Corriere della Sera

Condannato Cosby, «predatore violento»

La pena per le violenze su una donna: dai 3 ai 10 anni di prigione. Il silenzio del comico dopo la sentenza

- Michele Farina

Da «papà d’america» a «predatore violento». Ieri pomeriggio Bill Cosby ha ascoltato in silenzio la sua condanna e il suo futuro: dovrà scontare in isolamento almeno 3 di carcere per aver violentato nel 2004 Andrea Constand, oggi 45enne.

Il comico ha appreso dalla bocca del giudice Steven O’neill i dettagli della sua nuova identità. Dopo tre anni, potrà chiedere la libertà condiziona­ta, che non sarà scontata. Anzi: il giudice prevede per lui un massimo di 10 anni dietro le sbarre. In un’aula di Giustizia della Pennsylvan­ia, Contea di Montgomery, assente la moglie Camille, l’«america’s Dad» è diventato per legge un «sexually violent predator» (Svp). Finché vivrà, si porterà addosso questa «etichetta»». In ogni luogo, se mai uscirà di prigione, il comico ottantunen­ne dovrà essere «segnalato» nel registro Il caso

● Bill Cosby, 81 anni, è stato condannato per violenza ai danni di una ex amica. Il processo del 2017 si era concluso con un nulla di fatto perché la giuria non aveva raggiunto un verdetto unanime

● Nel nuovo processo (aprile 2018) il comico è stato condannato

● Ieri il giudice ha reso nota la pena: da 3 a 10 anni di carcere dei criminali sessuali, i suoi spostament­i notificati. Così che tutti nella comunità, dalle scuole alla polizia, saranno informati della presenza di un predatore sessuale.

Da Vip a Svp. In silenzio: il papà dei Robinson, il mattatore

Il verdetto

Per tutta la vita l’attore sarà registrato in ogni luogo come «sexually violent predator»

Molestie Cosby, il comico lanciato dalla serie tv «I Robinson», è stato accusato da 50 donne Bill del Cosby Show negli anni Ottanta, non ha voluto parlare in aula. In mattinata ha chiesto al giudice conferme su dettagli («Davvero dovrò notificare la mia presenza?»), quasi non volendo considerar­e l’ipotesi di una lunga detenzione. E dopo aver incassato il marchio di predatore, ha aspettato di conoscere l’entità della pena nel primo pomeriggio. Ad aprile una giuria popolare l’aveva giudicato colpevole per tre atti di violenza ai danni dell’ex amica Andrea Constand, già dipendente della Temple University, drogata e violentata dal comico nel 2004.

«Un crimine serio» ha esordito il giudice Steven O’neill leggendo la sentenza, che comprende 25.000 dollari di multa. Le «linee guida» in Pennsylvan­ia prevedono per reati del genere dai 22 ai 36 mesi di prigione, anche se il magistrato può decidere diversamen­te, comminando fino a un massimo di 10 anni. La pubblica accusa aveva chiesto un minimo di 5, mentre la difesa aveva perorato gli arresti domiciliar­i citando l’età avanzata dell’attore e il suo stato di non vedente. Il giudice ha rifiutato il rilascio su cauzione, in attesa dell’appello annunciato dagli avvocati.

Cosby è il primo famoso a essere condannato dopo la cascata del movimento #Metoo. Più di 50 donne sono uscite allo scoperto accusandol­o di molestie nell’arco di decenni. Le denunce di Andrea Constand sono le uniche per cui sia stato trovato colpevole. «Lei ha distrutto lo spirito meraviglio­so di una giovane donna», ha detto il giudice all’imputato. Impassibil­e, l’attore ha lasciato l’aula a passi lenti: camicia immacolata, bretelle e manette.

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