Tassista abusivo arrestato per violenza
Forse in quel ruolo, tassista abusivo, abbastanza noto nelle notti milanesi all’uscita dei locali, s’è solo improvvisato. Una scusa, un approccio per riportare a casa quella ragazza, marocchina, 32 anni, ex badante, incontrata in una discoteca araba nella zona Sud di Milano. Comunque Mohamed Aissaoui, 30 anni, anche lui marocchino, molti precedenti alle spalle, nella notte del 20 settembre scorso ha incassato 10 euro da un paio di altri «passeggeri». Poi, rimasto solo con la donna, le ha puntato un coltello al fianco e l’ha portata in una casa di Corsico, appena fuori città, dove l’ha sequestrata e violentata. Era ubriaco. Era l’alba, s’è allontanato saltando da una finestra del bagno, nella casa al piano terra abitata da alcuni conoscenti: i carabinieri della Compagnia di Corsico l’hanno fermato poche ore dopo.
C’è una sequenza di precedenti dietro questa ultima inchiesta milanese per un’aggressione sessuale. Lo scorso luglio una ragazza, 20 anni, all’uscita da una delle discoteche più note della città (l’«old Fashion») venne violentata dal tassista abusivo (egiziano, 61 anni) da cui aveva accettato un passaggio; una turista canadese, in stazione Centrale, a settembre 2017 era invece salita sull’auto di un giovane sudamericano che le aveva promesso di portarla a un capolinea di bus, ma l’aggredì in un parco di periferia. Solo nei primi mesi del 2018 la Polizia locale di Milano ha denunciato 41 tassisti abusivi.
I carabinieri di Corsico in poche ore hanno ascoltato il racconto della ragazza, che era scappata dalla casa passando