Corriere della Sera

Una Factory per il made in Italy «Progetti veri per farlo crescere»

Tod’s e la capsule con Alessandro Dell’acqua. «Servono cose sempre nuove»

- DALLA NOSTRA INVIATA Paola Pollo

La scheda

● Tod’s ha avviato una serie di collaboraz­ioni con autori provenient­i da ogni ambito creativo, chiamati a dare un punto di vista sul dna del marchio. Dal dialogo con i designer nascono «capsule» ed edizioni limitate subito disponibil­i, presentate più volte all’anno. Il calendario riflette il nuovo assetto creativo

● Alessandro Dell’acqua inaugura il progetto creando un guardaroba tattile e sensuale e accessori nei quali i gommini diventano mocassini e ballerine, stivaletti PARIGI Un progetto vero per promuovere, sostenere, appoggiare i talenti e i giovani e il made in Italy. L’annuncio solo un anno fa. Ora la Tod’s Factory è una realtà. Con la prima collaboraz­ione, una capsule completa di accessori e abiti, presentata alla stampa internazio­nale all’hotel Ritz a Parigi.

Autore quell’alessandro Dell’acqua che negli ultimi cinque anni con N°21 ha riscritto la sua storia di successo. Proprio per questo Diego Della Valle ha voluto cominciare con lui, premiando un talento che comunque non si è mai dato per vinto e anzi ha continuato a crederci e ad andare

dL’imprendito­re

Mi piace l’idea che le nostre artigianal­ità siano messe a disposizio­ne di chi se lo merita

avanti con coerenza nel segno della qualità.

«Alessandro — ha detto l’imprendito­re — è il primo di una lunga serie. Vogliamo uscire con quattro capsule l’anno. Lavoreremo con stilisti ma anche fotografi e studenti e artisti. Mi piace l’idea che le nostre artigianal­ità siano messe a disposizio­ne di chi se lo merita e che l’azienda diventi una specie di Factory come quella di Andy Warhol. Credo sia giusto oggi farsi promotore, concretame­nte, per una serie di motivi. Perché il made in Italy ne ha bisogno, perché abbiamo eccellenze incredibil­i e perché, non ultimo, la gente ha bisogno di cose nuove, sempre».

Tempi di realizzazi­one da manuale del decisionis­mo. A giugno i contatti con Dell’acqua e oggi la collezione che sarà nelle boutique Tod’s e in rete dal 20 novembre: un guardaroba completo, trench e pantaloni e giubbotti e abiti e, ovviamente, una borsa e una serie di calzature (dallo stivaletto stretch, alle décolleté, al mocassino, alle ballerine). Un bellissimo progetto: «Per me è stato un onore enorme — dice emozionato lo stilista davanti alla stampa di tutto il mondo —, da anni desideravo conoscere la realtà Tod’s che ho trovato sorprenden­te. Avrei dovuto designare quattro pezzi e invece non sono riuscito a fermarmi e loro non mi hanno fermato. Tutto è stato possibile e con una qualità che mi sono sorpreso anche io a scoprire. Eccellenze artigianal­i da conservare e sostenere».

Intanto scorrono le immagini della collezione, c’è Dell’acqua e c’è Tod’s, chi ha ceduto e cosa? «Un lavoro all’unisono totale. Io non volevo assolutame­nte stravolger­e l’heritage loro, ho colto tutto come una grande opportunit­à di interpreta­zione. Mi sono limitato sempliceme­nte a ridurre un poco il gommino e a farlo salire sul tacco. Poi ho voluto i

dLo stilista

Ci sono tanti concorsi, è vero, ma nessuno segue poi sino in fondo i nuovi talenti che poi si perdono

miei due colori, il carne e il nero, e il tinta cuoio di Tod’s. In testa due aggettivi: chic e cool». Per lo stilista anche un orgoglio in più: il ritorno della sua firma autografa, dopo che il brand è stato ceduto. «Sono molto emozionato perché non ero più abituato a vedere il mio nome! — commenta —. Credo che questa iniziativa possa veramente essere di aiuto, spero, dopo di me, a tanti giovani, e che diventi una spinta per l’italia. Pochi lo fanno veramente e così concretame­nte. Ci sono tanti concorsi, è vero, ma nessuno segue poi sino in fondo i nuovi talenti che poi si perdono». Prossima collaboraz­ione? Top secret.

 ??  ?? Tre scatti che raccontano il lavoro di Alessandro Dell’acqua per Tod’s. Non solo accessori, ma un guardaroba completo, trench, pantaloni, giubbotti e abiti oltre, ovviamente, a una borsa e una serie di calzature (dallo stivaletto stretch, alle décolleté, al mocassino, alle ballerine)
Tre scatti che raccontano il lavoro di Alessandro Dell’acqua per Tod’s. Non solo accessori, ma un guardaroba completo, trench, pantaloni, giubbotti e abiti oltre, ovviamente, a una borsa e una serie di calzature (dallo stivaletto stretch, alle décolleté, al mocassino, alle ballerine)
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 ??  ?? Rosa carne Un look che sintetizza il lavoro di Dell’acqua per Tod’s, in uno dei colori che è da sempre al centro del dna di entrambi
Rosa carne Un look che sintetizza il lavoro di Dell’acqua per Tod’s, in uno dei colori che è da sempre al centro del dna di entrambi

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