Fiat Chrysler snellisce i vertici Gorlier alla guida dell’europa
Manley verso la riduzione delle poltrone nel comitato «Gec»
Verrà ufficializzata, tra oggi e venerdì, la squadra di Mike Manley, il nuovo ceo di Fiat Chrysler. Non è in atto nessuna rivoluzione, è normale che ogni capo si contorni dei manager con cui ha più sintonia. La nomina più importante, per noi europei, riguarda la designazione di Pietro Gorlier che lascia l’incarico di Coo (chief operating officer, risponde direttamente all’amministratore delegato di Fca) di Magneti Marelli per assumere la funzione, al vertice, della regione Emea (Europa, Africa e Medio Oriente): sostituisce Alfredo Altavilla che si è dimesso il 31 agosto.
Gorlier, 55 anni, nato a Torino, nel gruppo Fiat dal 1989, ha alle spalle esperienze in tutti i settori della società, era responsabile anche di Mopar Brand Service, l’azienda di ricambi che ha saputo valorizzare, rendendola un’attività molto remunerativa. Ha sempre mantenuto un profilo molto defilato, pur facendo parte del Gec (Group executive council, l’organismo decisionale guidato dall’amministratore delegato) dal 2011, è stimato non solo per la sua professionalità ma anche per l’equilibrio caratteriale che lo distingue nei rapporti umani e personali. Dovrebbe essere sostituito dal suo più diretto collaboratore Ermanno Ferrari (ceo in Magneti Marelli Automotive Lighting) che ha recentemente siglato un accordo con Changchun Fudi per costituire una joint venture, in Cina,con lo scopo di produrre componenti e sistemi per l’illuminazione automotive. Ferrari avrà il compito di portare a termine la trattativa, in corso, per la vendita di Magneti Marelli in cui sono coinvolti, in prima persona, John Elkann, il presidente di Fca e Mike Manley. Calsonic Kansei (produttore giapponese di ricambi per auto), attraverso il fondo americano KKR, ha proposto circa 5 miliardi di euro (quasi 6 miliardi di dollari) per acquisire la società. Fca chiede 6 miliardi di euro, la discussione pare impantanata ma non è assolutamente interrotta, nessun assegno è stato ancora firmato ma la famiglia Agnelli, con la partecipata Exor, potrebbe conservare una quota che colmerebbe il divario di prezzo.
Manley modificherà la struttura operativa, non si esclude lo snellimento del Gec — ora è costituito da 19 persone — riducendone il numero per renderlo più snello e veloce nelle decisioni. Tutti i comparti subiranno modifiche e avverranno, contemporaneamente, spostamenti di incarichi. Manley, oltre alle questioni organizzative, deve occuparsi della richiesta di cassa integrazione che vede coinvolti gli stabilimenti di Maserati. Il sindacato Fiom ha comunicato che a Mirafiori verrà sospesa la produzione del suv Levante, dal 26 settembre al 5 ottobre, e la chiusura collettiva, per ferie, nelle giornate del 26, 27 e 28 settembre. A Grugliasco, invece, proseguono i contratti di solidarietà fino alla fine dell’anno. Echi positivi comunque provengono da Moody’s che ha confermato il Corporate Family Rating di Fca a «Ba2» e migliorato l’outlook.