Il jazz di Fresu «La scommessa del rivisitarlo»
Èvero che con la sua tromba jazz aveva rivisitato 13 laudi medievali e che col bandoneon di Daniele Di Bonaventura ha affrontato Bach e Puccini. Però trovare Paolo Fresu al Festival Verdi è cosa che non può non sorprendere: «Eppure io sono molto legato a Verdi, in particolare al Nabucco, all’aida e alla Forza del destino — spiega al Corriere della Sera il musicista sardo, che aggiunge —: molte delle arie di queste opere le suonavo da ragazzo, nella banda del mio paese: è lì dove ho potuto apprendere la musica e poi la tromba». E via alle memorie: «Ricordo che da piccolo mi incantava il suono vellutato del bombardino e quello del flicorno; il mio sogno era di poter essere io stesso a suonare quelle arie un giorno». Quel giorno venne, nella banda; e un altro giorno si affaccia
(si esibirà martedì) in cui immergersi nelle note del Cigno di Busseto. «Verdi — continua il musicista — è stato un grande melodista: la melodia è molto presente nel nostro progetto; ma ci siamo fatti ispirare soprattutto dalla sua personalità musicale prima ancora che da un’opera specifica. Di certo però — aggiunge — affronteremo anche qualcuna delle arie a cui siamo particolarmente legati». Oltre a quelle che suonava da piccolo nella banda del paese (Berchidda, ndr), altre ve ne sono che lo affascinano proprio perché la tromba vi squilla solenne: «Adoro l’ouverture del Rigoletto, è bellissima e drammatica, ma la Marcia Trionfale dell’aida resta la mia preferita. Ricordo la prima volta che l’ho sentita dal vivo, al Teatro di Sassari…. Certo, non è la tromba tradizionale (Verdi volle quelle egizie, ndr.), ma rende bene l’idea marziale, solenne e teatrale». Sul modo in cui hanno elaborato gli originali, Fresu assicura di aver agito «con molto rispetto, come secondo noi deve essere e come facciamo con tutti gli altri compositori dei quali scegliamo materiali melodici e armonici.
È in questo, a mio avviso, che si cela la scommessa della rivisitazione. Che sia Verdi, Ellington o Hendrix cambia poco…».