Io Donna, stili & storie Il nuovo classico
N on solo io, anche te. Io e te, insomma. Come nel libro di Nicolò Ammaniti (e nel film di Bernardo Bertolucci), il nuovo io Donna è un dialogo continuo tra persone che si incontrano, tra facce che parlano, sorridono, ascoltano, ammiccano, indagano, riflettono. Facce che si inseguono, pagina dopo pagina, per raccontarci storie, di attualità e di vita, di stile e stili, di esplorazioni e di (buona) salute, d’arte e di letture. Già, ma quale «io» ci parla ora da queste pagine più grandi e di carta «croccante» piacevole al tatto, se come insegna Paolo Pietroni, maestro dei progetti di periodici, ogni magazine è un personaggio ben definito che si presenta in copertina? «Un “io” garbato, risolto e risoluto, dinamico, sfaccettato, attento agli altri, al mondo, all’ambiente, come spesso è l’io femminile — spiega la direttrice Danda Santini —. Anche per questo abbiamo rimesso il puntino sulla “i” di io Donna: un io impertinente e curioso in un momento di ego prepotenti e aggressivi. E poi affronteremo il dibattito che questo io femminile scatena da sempre nel mondo, nel lavoro, nelle famiglie. Ci sono ancora tanti obiettivi da raggiungere…».
d Penso sia il momento di un femminile classico: moda, bellezza, benessere, arredo, viaggi
Non solo
Se questo è l’io chi è l’altro? Chi è oggi la lettrice (e i lettori) di io Donna? È la punta di diamante di un mondo femmini- Non solo donne, anche uomini: nell’intervista Jeff Goldblum, 65 anni, spiega cosa significa essere un attore di culto Ampio spazio è dedicato alla moda rivista in modo «trasversale» per raccontare stile e stili di vita le in rapidissima evoluzione. Ha una scolarità alta, un buon reddito, lavora, ha famiglia. Più delle normali lettrici di femminili.
Ma è anche equilibrata, risolta e generosa. Responsabile di acquisti per un clan familiare composito, oltre che responsabile del buon vivere di tutti i componenti del gruppo. «Questo nuovo modo di essere, equilibrato e inclusivo, è il modello aspirazionale femminile vincente oggi. Ed è portatore di cambiamenti veloci e incisivi — aggiunge Santini —. Per questo pensiamo sia il momento di un giornale femminile classico nelle sue componenti imprescindibili: moda, bellezza, benessere, arredo, viaggi, ma anche squisitamente contemporaneo nel dialogo che apre con le lettrici sui temi a loro più vicini».
Le novità
Formato più grande che valorizza le immagini, copertine con celebrità della moda, del cinema, carta piacevole al tatto, niente più sezioni rigide, progetto grafico e direzione creativa firmati da Florian Ribisch; carattere tipografico più classico, il Bodoni, ridisegnato da Ribisch con l’agenzia Firm di Milano, per accentuarne grazia e rotondità. E poi nuove rubriche (e conferme come il Tocco di classe e la Buccia di banana di Giusi Ferré); un nuovo modo di leggere la moda con top più umane e meno lontane dalla realtà e anzi immortalate per strada, nella vita di tutti i giorni, tra New York e Londra. Più spazio, infine, alla salute intesa in senso ampio, e più spazio ai libri e ai viaggi, le due costanti per questa donna che, come vuole l’etimo latino della parola, è padrona del suo tempo. Fine settimana compreso. Rubriche Attualità, arte, cinema, tv, politica, libri: confermato (e rinnovato) anche l’appuntamento settimanale con opinionisti e firme del Corriere della Sera