Da Rossi a Jacques Attali Sul tavolo le scommesse (di economisti e politici) per sostenere la crescita
Con l’articolo 53 della carta fondamentale, i nostri costituenti hanno stabilito che «tutti i cittadini sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva» e sulla base di un sistema tributario fortemente progressivo.
Oggi è sempre più necessario ripensare il sistema fiscale in termini di maggiore equità distributiva, riorganizzando anche la redistribuzione del reddito. Proprio come il lavoro, anche il fisco può e deve essere dignitoso, riducendo le disuguaglianze e sostenendo la mobilità sociale. Nonostante però i nostri principi costituzionali, oggi il debito cresce, siamo il secondo paese con il livello più elevato di evasione fiscale e le persone non si capacitano come una tassazione progressiva possa trasformarsi in beneficio economico per i ceti sociali più deboli. A tentare di dare delle risposte, in vista anche dell’approvazione del piano di intervento economico e di alcune misure fiscali che il governo dovrà effettuare a breve, verrà illustrata oggi (giovedì 27) a Villa Miani di Roma la quinta edizione dello Strategy Council di Deloitte dedicata alle corrette scelte di investimento a sostegno dello sviluppo competitivo dell’italia nell’ambito delle nuove sfide economico-sociali globali.
L’incontro si focalizza su come il sistema fiscale può incidere nel liberare risorse a sostegno dello sviluppo industriale e sociale del Paese. «Un