Atalanta e Torino giocano a non farsi male

Pareggio senza reti, i granata con due giovani al debutto ripartono dopo il k.o. di domenica

punti per l’atalanta che solo una volta ha fatto peggio dopo sei partite negli ultimi otto campionati: nel 2014/15 con appena quattro punti

Quelli del «Maalox» allenano bene. Atalanta-torino finisce 0-0, partita tattica, poco più. Così, alla fine, saranno i due tecnici a vincere la loro sfida. Allenatori che vivono il lavoro con impegno e sofferenza. Sono capaci come Gian Piero Gasperini di accettare mille cessioni, ma di chiedere anche quel che serve all’atalanta per mantenersi al top in Italia ed Europa. E sanno, come fa Walter Mazzarri, mandare in panchina Simone Zaza e Riccardo Soriano, 26 milioni investiti nell’ultimo mercato.

Duvan Zapata, attaccante dei bergamaschi, porta il cognome dell’eroe che guidò la rivolta messicana, ma la rivoluzione stavolta la fa Mazzarri. C’è la luna sui tetti, c’è la notte per strada e due ragazzi in campo con la maglia bianca del Torino. La prima sorpresa di Mazzarri si chiama Koffi Djidji difensore francese con passaporto ivoriano arrivato in prestito dal Nantes, per lui esordio assoluto. La seconda, sorpresa vera, è la prima da titolare di Vittorio Parigini, il ragazzo della «cintura» torinese, uno dei pochi a non calare i calzoncini nel finale di Toro-napoli. Serve a Mazzarri per sistemare la sua squadra con il 3-4-2-1, in modo speculare rispetto all’atalanta. Meno sorprese per Gasperini, che in avvio si limita a invertire rispetto al solito gli interni, con Remo Freuler a destra e Marten De Roon a sinistra.

Il primo tempo si gioca così in modo piuttosto equilibrato. Lotta

Andrea Belotti prova a liberarsi (Lapresse) La squadra di casa ci prova con più insistenza, spinge sugli esterni, avanza con Zapata, che entra spesso in area con almeno altri cinque compagni, ma poi spara in aria. Fa comunque meglio lui del collega azzurro, Belotti. In tribuna c’è pure l’ex selezionatore azzurro Giampiero Ventura, già ex tecnico del Toro: non tocca più a lui, ma anche l’italia del pallone vuole il «Gallo» migliore. L’attaccante lotta anche nella ripresa, ma non sfonda. Non lo fa neppure l’atalanta, a caccia dei tre punti dopo il salutare pareggio di San Siro, contro il Milan. Non arriva la vittoria, ma dopo lo choc europeo la strada imboccata pare quella giusta. A quota 6 punti in classifica arriva anche il Torino, che si riprende dopo la batosta con il Napoli. Finisce 0-0. La luna resta la cosa più bella.