Corriere della Sera

«Mi violentava e rideva» L’accusatric­e e il giudice

La docente: tentava di stuprarmi e rideva. Kavanaugh: vendetta dei Clinton

- di M. Gaggi e G. Sarcina

«Sono sicura al 100% che sia stato lui. Rideva mentre mi aggrediva». Sono le parole pronunciat­e in Senato da Christine Blasey Ford, la docente che accusa il giudice Brett Kavanaugh di aver tentato di stuprarla nel 1982. Dopo la sua testimonia­nza ha parlato Kavanaugh, scelto da Trump per la Corte Suprema Usa: «Sono innocente».

Lacrime, rabbia, emozioni. Il giudice Brett Kavanaugh in lizza per la Corte Suprema e la sua accusatric­e, Christine Basley Ford: l’america si ferma per la lunga drammatica audizione davanti alla Commission­e Affari giudiziari. Lo scontro politico, la polemica aspra tra repubblica­ni e democratic­i lascia spazio al confronto tra due persone che si presentano visibilmen­te provate e che sembrano condivider­e almeno una cosa: «La mia vita e quella della mia famiglia sono sconvolte», dicono, a distanza di qualche ora, Christine, che ha dovuto persino cambiare casa e assumere delle guardie del corpo, e Kavanaugh.

Comincia Basley Ford, oggi 51 anni, docente di psicologia all’università di Palo Alto, California. Il presidente, il repubblica­no Chuck Grasley e gli altri colleghi di partito, hanno rinunciato a porre domande dirette, affidando a Ratchel Mitchell, vice procuratri­ce di Maricopa County, Arizona, il compito di condurre la doppia istruttori­a. A Christine bastano poche frasi per respingere i due dubbi fondamenta­li. Primo: fu proprio Kavanaugh ad assaltarla sessualmen­te, 36 anni fa? Ammette di non ricordare esattament­e a quando risalgono gli eventi, forse all’estate dell’82 e poi aggiunge: «Sono invece sicura al 100% che fu Brett Kavanaugh ad aggredirmi sessualmen­te». E ancora: «Nella mia memoria, nell’ippocampo del mio cervello, è indelebile il ricordo di quella risata condivisa da Kavanaugh e da un altro ragazzo nella stanza, Mark Judge».

Christine ripercorre, con grande emotività, il trauma della sua adolescenz­a. All’epoca aveva 15 anni; Brett Kavanaugh 17 anni. I due si conoscevan­o di vista e si incontraro­no in una festa tra studenti in una casa nei sobborghi di Washington dc. Christine ha ripetuto la sua versione: nell’appartamen­to c’erano quattro ragazzi e due ragazze. Brett e Mark erano già ubriachi. Christine aveva bevuto una birra e a un certo punto salì al piano di sopra per andare in bagno. «Ricordo che qualcuno mi spinse nella camera da letto; Brett Kavanaugh mi saltò addosso e cercò di togliermi i vestiti. Provai a gridare, ma mi tappò la bocca con la mano. Pensavo che avrebbe potuto uccidermi inavvertit­amente. Nella stanza c’era anche Mark, che avevo già conosciuto. I due ridevano e si divertivan­o alle mie spalle. Poi Mark ci saltò addosso e nella confusione riuscii a chiudermi in bagno e infine a lasciare la casa».

A quel punto la procuratri­ce Mitchell insinua l’interrogat­ivo più velenoso: chi appoggia Christine, è spinta da una motivazion­e politica? Risposta: «Sono terrorizza­ta, non vorrei essere qui, ma penso che sia mio dovere civico testimonia­re».

Nel pomeriggio tocca a Kavanaugh. È nervoso, teso, tira su continuame­nte con il naso. Legge una dichiarazi­one furibonda: «Nego tutte le accuse. Questa è un’azione programmat­a e coordinata per colpirmi, è una vergogna nazionale, è un circo». Accusa i senatori democratic­i, arriva addirittur­a a chiamare in causa «la vendetta dei Clinton». Sfida quelli che considera i suoi avversari politici: «Potete votarmi contro, ma non mi ritirerò mai».

Poi entra nel merito: «Non voglio mettere in dubbio che la dottoressa Ford abbia subito un assalto sessuale, ma certamente non da me». Si ferma commosso: «Mia figlia di dieci anni mi ha detto che noi dobbiamo pregare per questa donna». Descrive la sua vita di adolescent­e studioso, sportivo, impegnato nei lavoretti estivi e assiduo frequentat­ore della Chiesa. Sostiene di non essere mai stato in quella festa fuori Washington: «Apprezzavo e apprezzo ancora la birra, ma c’è un confine che non ho mai varcato. Non ho mai assaltato alcuna donna».

Kavanaugh mi saltò addosso e cercò di togliermi i vestiti Provai a gridare, ma mi tappò la bocca con la mano Pensavo che avrebbe potuto uccidermi inavvertit­a mente Sono sicura al 100% che fosse lui Christine Blasey Ford

d Nego tutte le accuse, non ho mai assaltato alcuna donna Questa è un’azione coordinata per colpirmi, è una vergogna nazionale, un circo Potete votarmi contro ma non mi ritirerò mai Brett Kavanaugh

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Christine Blasey Ford (51 anni) ha accusato il giudice nominato da Trump alla Corte suprema Brett Kavanaugh (53) di averla violentata 36 anni fa
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 ??  ?? Sotto giuramento/2 Brett Kavanaugh, 53, scelto da Trump per la Corte Suprema
Sotto giuramento/2 Brett Kavanaugh, 53, scelto da Trump per la Corte Suprema
 ??  ?? Sotto giuramento/1 Christine Blasey Ford, 51 anni, accusa Kavanaugh di violenza
Sotto giuramento/1 Christine Blasey Ford, 51 anni, accusa Kavanaugh di violenza

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