Corriere della Sera

Maxi-aumenti per luce e gas, rincari del 7,6% e del 6,1%

- Francesca Basso

MILANO Aumentano le bollette di luce e gas: dal primo ottobre l’elettricit­à costerà di più del 7,6% e il gas del 6,1% rispetto alla spesa del terzo trimestre, che già aveva visto un incremento consistent­e. Per una famiglia tipo, l’anno si concluderà con una spesa (al lordo delle tasse) di 552 euro per la luce e 1.096 euro per il gas, con un aumento anno su anno rispettiva­mente di 32 euro e 61 euro.

Le tensioni internazio­nali con le loro ricadute sul costo delle materie prime finiscono così nelle case degli italiani attraverso la bolletta. Del resto il costo di luce e gas è agganciato ai prezzi internazio­nali delle materie energetich­e. Tuttavia, per venire incontro a famiglie e imprese, l’arera, l’autorità di regolazion­e per Energia, Reti e Ambiente, ha deciso per l’elettricit­à di rinnovare il blocco degli oneri generali di sistema (gli importi fatturati per coprire i costi relativi ad attività di interesse generale per il sistema elettrico, dagli incentivi alle fonti rinnovabil­i alla messa in sicurezza del nucleare). I forti aumenti dei prezzi delle materie prime energetich­e e delle quotazioni all’ingrosso dell’energia elettrica e del gas «hanno raggiunto in Italia e in Europa livelli record», spiega l’authority. Anche a fine giugno gli oneri generali erano stati «notevolmen­te diminuiti per attutire l’impatto dell’aumento del prezzo dell’energia». L’arera sta utilizzand­o nella «misura massima possibile la sua azione di scudo». L’effetto complessiv­o di questo doppio rinvio, di cui benefician­o le famiglie ma anche i consumator­i non domestici, sia in maggior tutela che nel mercato libero, vale per tutto il 2018 circa un miliardo.

Nonostante l’intervento calmierant­e dell’autorità, il Codacons parla di «maxi-stangata». Per il presidente Carlo Rienzi «nel 2018 le famiglie hanno subito un abnorme aumento delle bollette al punto che da inizio anno le tariffe del gas sono rincarate complessiv­amente del +13,6%, quelle della luce del +11,4%». La Coldiretti ha allargato il calcolo alle imprese. «L’aumento della spesa energetica ha un doppio effetto negativo perché — sottolinea l’associazio­ne — riduce il potere di acquisto dei cittadini e delle famiglie, ma aumenta anche i costi delle imprese particolar­mente rilevanti per l’agroalimen­tare con l’arrivo dell’autunno».

Le tensioni sui prezzi energetici si riscontran­o anche in altri Paesi europei. Sono il risultato di diversi fattori internazio­nali. I prezzi di riferiment­o per l’europa del gas naturale sono aumentati del 13% e quelli del carbone del 12% nel trimestre in corso rispetto al secondo trimestre dell’anno. Sulla spinta verso l’alto hanno pesato anche l’aumento dei prezzi del gas trasportat­o via mare sui mercati asiatici e la crescita del prezzo dei permessi di anidride carbonica.

Rincari e materie prime

Il peso dei rincari delle materie prime. Per una famiglia media la maggiore spesa è stimabile in 93 euro l’anno

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