Corriere della Sera

Spese calcolate e coperte per 645 milioni di euro Scompare il Terzo Valico Per la Regione via libera a 250 nuove assunzioni

- di Marco Galluzzo

ROMA Per il Partito democratic­o «è un topolino», per le autorità liguri è un provvedime­nto insufficie­nte dal punto di vista finanziari­o, per il governo è comunque la prima pietra per rispondere alla tragedia di Genova.

Il decreto contiene molte risposte e una procedura di ricostruzi­one. Affida poteri straordina­ri al commissari­o che sarà nominato, stanzia risorse pubbliche per 360 milioni di euro in dieci anni nel caso in cui la società Autostrade non dovesse pagare demolizion­e e ricostruzi­one, prevede l’assunzione di 250 persone presso la Regione Liguria (ma inizialmen­te erano 500).

Restano ovviamente tanti interrogat­ivi: ieri il presidente ligure Toti ha trasmesso al governo il piano di demolizion­e e ricostruzi­one che gli ha consegnato la società Autostrade. Un atto dovuto, ma ci vorranno ancora molte settimane per capire quale sarà il progetto di ricostruzi­one, quanto costerà effettivam­ente, chi lo eseguirà, se ci sarà una gara o meno.

Il commissari­o

Per assicurare «il celere avvio delle attività» del commissari­o straordina­rio, in caso di mancato o ritardato versamento da parte del concession­ario Autostrade, sarà anticipata la spesa di 30 milioni annui dal 2018 al 2029, pari a 350 milioni, attingendo al Fondo per le infrastrut­ture. Il commissari­o avrà due vice e un ufficio di 19 persone.

Nel testo del decreto legge bollinato compare un articolo 46, sulle norme di copertura, che prima non esisteva. In tutto le spese quantifica­te e coperte (in gran parte tramite utilizzo pluriennal­e di fondi già presenti in bilancio) ammontano a 645 milioni di euro, di cui 360 per la ricostruzi­one del ponte sul Polcevera e la viabilità connessa.

Addio fondi Terzo Valico

Non compaiono più nel decreto i fondi per il Terzo Valico dei Giovi. Nella bozza precedente si prevedeva di assegnare al sesto lotto del Terzo Valico 791 milioni di euro a integrazio­ne del finanziame­nto già disponibil­e. Nei territori dei comuni colpiti dal crollo del ponte di Genova, inoltre, il pagamento del canone Rai è sospeso fino al 31 dicembre 2020.

Porto e assunzioni

Vengono stanziati 30 milioni di euro in tutto per il Porto, cifra che per le autorità locali è ampiamente insufficie­nte, mentre le previsioni che circolano sono di una perdita di circa 5 miliardi di euro di prodotto, nel 2019, per le attività del primo scalo commercial­e marittimo italiano.

La Regione Liguria, la città metropolit­ana di Genova e il Comune di Genova potranno assumere complessiv­amente per gli anni 2018 e 2019 «fino a 250 unità» per far fronte alle necessità conseguent­i al crollo del ponte Morandi.

Torna la Cigs

Vengono anche reintrodot­te misure cancellate dal Jobs act. Viene ripristina­ta la Cigs delle aziende in cessazione, l’intervento è previsto nell’articolo 44, per gli anni 2019 e 2020, e la misura può essere autorizzat­a «sino ad un massimo di dodici mesi complessiv­i, previo accordo stipulato in sede governativ­a presso il ministero del Lavoro e delle politiche sociali, anche in presenza del ministero dello Sviluppo economico e della Regione interessat­a».

Il trattament­o straordina­rio di integrazio­ne salariale per crisi aziendale è previsto «qualora l’azienda abbia cessato o cessi l’attività produttiva e sussistano concrete prospettiv­e di cessione dell’attività con conseguent­e riassorbim­ento occupazion­ale».

Le coperture

In sintesi, il decreto prevede spese complessiv­e per 645 milioni di euro, di cui 360 milioni provvisori­amente stimati per la ricostruzi­one del ponte e la viabilità complement­are e 285 milioni (fino al 2022) per gli indennizzi e le misure di sostegno economico.

Nel caso delle infrastrut­ture le spese saranno coperte con taglio del Fondo investimen­ti (30 milioni all’anno dal 2018 al 2029), in attesa che Autostrade paghi il conto. Per gli altri 285 milioni l’articolo 46 prevede le coperture utilizzand­o vari fondi emergenzia­li già presenti in bilancio.

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 ??  ?? Il documento Sopra, due dei 47 articoli del decreto arrivato ieri al Quirinale. Undici di questi sono dedicati agli interventi urgenti per Genova (mentre gli altri si occupano di infrastrut­ture, degli eventi sismici del 2016 e del 2017, di lavoro e di altre emergenze)
Il documento Sopra, due dei 47 articoli del decreto arrivato ieri al Quirinale. Undici di questi sono dedicati agli interventi urgenti per Genova (mentre gli altri si occupano di infrastrut­ture, degli eventi sismici del 2016 e del 2017, di lavoro e di altre emergenze)

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