Parmitano torna nello Spazio È il comandante della missione
Svelato il progetto «Beyond»: lancio a luglio
La scheda
● La spedizione 60/61» sulla Stazione spaziale internazionale sarà comandata da Luca Parmitano e ha il compito di effettuare 50 esperimenti
● La partenza è prevista nel luglio 2019 a bordo della navicella russa Soyuz, ci saranno anche Andrew Morgan della Nasa e Alexander Skvortsov di Roscosmos
«Mi vedo come un facilitatore. Il mio obiettivo sarà di mettere i miei colleghi astronauti nella condizione di lavorare al meglio delle capacità». Così Luca Parmitano ha presentato nel centro Esrin dell’esa a Frascati, la sua nuova «spedizione 60/61» sulla Stazione spaziale internazionale nella quale sarà lui il comandante. È un altro record per Luca ed è la prima volta che un italiano assume questo ruolo. La vita a bordo della casa cosmica non è sempre facile sia per i gravosi impegni sia per le condizioni di isolamento in cui l’equipaggio è costretto per sei mesi. La partenza è prevista nel luglio 2019 a bordo della navicella russa Soyuz in compagnia di Andrew Morgan della Nasa e di Alexander Skvortsov di Roscosmos.
Presentando il logo della missione, Luca ha spiegato la scelta del nome «Beyond». «Considerando il lavoro dei miei colleghi nelle passate missioni — ha raccontato — ho pensato a questa parola perché io compirò un altro passo in avanti, andando “oltre”, appunto. Ciò che facciamo in orbita non è per noi astronauti o per il programma della Stazione spaziale — ha aggiunto — ma è per tutti. È per la Terra, per l’umanità, ed è l’unica via per comprendere di che cosa abbiamo bisogno, in termini di scienza e di tecnologia, per poter vivere meglio». Nel logo è stilizzato il casco di un astronauta nel quale si riflette l’immagine della Stazione spaziale, della Terra definita da Parmitano «una perla blu», mentre sullo sfondo campeggiano le foto sovrapposte della Luna e di Marte, prossimi obiettivi dell’esplorazione cosmica anche per gli scienziati europei.
Durante il lungo soggiorno orbitale, Luca sarà impegnato nella realizzazione di 50 esperimenti, parte dei quali selezionati dall’agenzia spaziale italiana, alcuni rivolti a collaudare tecnologie che saranno utilizzate nelle prossime esplorazioni lunari e marziane. «Pure il concetto di ricerca, destinata per sua natura a superare i limiti della conoscenza, è racchiuso in Beyond», precisa l’astronauta alla sua seconda missione. Dopo essere stato selezionato
Lo spirito
«Sarò un facilitatore Voglio mettere tutti i miei astronauti nella condizione migliore»
dall’esa nel 2009, nel 2013 è stato protagonista della spedizione «Volare» durata 166 giorni durante i quali ha compiuto due passeggiate al di fuori della stazione; primo italiano ad affrontare la straordinaria esperienza. Eccezionale, ma anche inquietante perché durante la seconda uscita ha rischiato addirittura di affogare. Dopo 92 minuti, un guasto al sistema di refrigerazione della tuta ha provocato la fuoriuscita di acqua che è filtrata nel casco, creando difficoltà di visione e di respirazione. Ma l’addestramento e il sangue freddo di Luca gli hanno permesso di controllare la situazione e di rientrare con l’aiuto del compagno nella stazione, superando la difficile situazione.
Nella presentazione del logo il direttore generale dell’esa Jan Worner e il presidente dell’asi Roberto Battiston hanno augurato ad Astroluca un piacevole soggiorno cosmico, mentre il direttore dell’esrin Josef Aschbacher gli ha regalato una foto della Sicilia, la sua terra d’origine che presto rivedrà dallo Spazio.