Il mondo della moda e il nuovo Io Donna
Al Palazzo del Senato di Milano la festa con oltre 1.500 ospiti per il settimanale che cambia nella veste grafica e nei contenuti Numero speciale di 460 pagine. Cairo: «Il più bello di sempre»
C’era la tradizione e c’era il futuro, i ricordi belli del passato e le nuove sfide da vincere. Ieri sera a Palazzo del Senato a Milano, all’ombra degli intercolumni dell’archivio di Stato, in un giardino all’aperto dal design contemporaneo, si è festeggiato il debutto del nuovo io Donna. «Il mio legame con questa testata è profondo. Sono felice e anche emozionato di presentarlo in questa sua nuova veste», ha dichiarato entusiasta il presidente e ad di Rcs Mediagroup Urbano Cairo. «Era il 23 marzo 1996 quando nasceva la Cairo Communication e proprio con io Donna. Dopo oltre 1.100 numeri usciti mi sento di affermare che questo è il numero più bello».
Lo ha detto senza esitazioni sul palco all’inizio della serata. Il riconoscimento al lavoro di Danda Santini, direttrice del femminile del Corriere della Sera, in questa nuova veste in edicola domani con il quotidiano. Santini entrata nel gruppo nel marzo scorso ha realizzato un nuovo settimanale in cui classico e contemporaneo si incontrano, un nuovo classico.
Ben 460 pagine che i circa 1500 ospiti presenti hanno ricevuto in anteprima al termine della serata. Formato nuovo e carta croccante che si sfoglia con gran soddisfacimento della vista e del tatto. «Quando Danda Santini è venuta a presentarmi il progetto, con il cambio di formato rispetto al passato ma anche della carta, non ho esitato. Non l’ho nemmeno aperto. Ho detto sì. Avevo capito che questa era la strada giusta per un restyling vincente», ha tenuto a evidenziare il presidente Cairo.
«Il nostro è un legame che dura da 22 anni — ha continuato il direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana —. Le lettrici del nostro quotidiano sono curiose e originali. Lettrici attente e interessate. Questa nuova veste e i contenuti così ricchi e vari non possono che soddisfarne le esigenze».
Forte resta l’integrazione tra il mondo della carta e il Web. «io Donna continuerà anche nello sviluppo della sua versione digitale, in modo da creare un’integrazione sempre più forte con la carta. Quest’estate le copie del Corriere della Sera sono aumentate rispetto allo scorso anno», ha evidenziato con soddisfazione Raimondo Zanaboni direttore generale Rcs Pubblicità.
Emozionata e soddisfatta Danda Santini. A festeggiarla il mondo della moda Made in Italy, come del resto i vertici delle testate del gruppo: da Barbara Stefanelli e Venanzio Postiglione, vicedirettori del Corriere della Sera, al direttore di 7 Beppe Severgnini, da Emanuela Testori di Amica a Alessandro Calascibetta di Style. E ancora: Simona Tedesco di Dove, Silvia Botti di Abitare, Gianni Valenti, vicedirettore vicario della Gazzetta dello Sport, ma anche Alessandro Bompieri, direttore generale News Italy di Rcs e Luca Traverso, direttore della divisione Periodici di Rcs.
«Quello del nuovo io Donna è un classico contemporaneo — ha detto dal palco Danda Santini —. Una rivista di moda, ma non solo quello. Potrei raccontarlo come il mix tra un libro e un film». E il sogno del secondo numero è già pronto. Uno speciale accessori con cui cambiare ogni giorno il proprio modo di essere.
Sul Web
Potenziata anche l’integrazione tra la versione cartacea e quella digitale