Italia, Francia e Germania: un polo europeo per le fiction
CAPRI La competizione globale ha bisogno di risposte conseguenti perché la concorrenza spinge a trovare soluzioni alternative. I nuovi player (da Amazon a Netflix) stanno consolidando la loro posizione, i broadcaster di servizio pubblico europei prendono le contromisure: Rai, France Télévisions e la tedesca Zdf hanno deciso di dare vita a un’intesa mirata alla cocreazione, al finanziamento e alla coproduzione di serie tv europee in grado di competere con il meglio della serialità internazionale. Al Prix Italia in corso a Capri la direttrice di Rai Fiction, Tinny Andreatta, spiega il senso dell’accordo: «La nostra alleanza si basa su progetti concreti fondati sui nostri valori comuni e sulle nostre industrie locali. Ci vediamo una volta ogni due mesi per lavorare su un’idea con la guida da parte del Paese che la propone ma anche accogliendo le osservazioni dei partner». Ora la Rai guida due nuovi progetti. Racconta Andreatta: «Leonardo è la storia di un genio e di un essere umano molto complesso: era figlio illegittimo, gay, vegetariano e mancino, per l’epoca un outsider. Entreremo nella sua anima attraverso Caterina, una sua modella che ci svelerà il maestro della Gioconda attraverso gli occhi di una donna che ci aiuta a capire l’uomo e l’artista. La serie sarà in otto parti, ognuna incentrata su una sua opera». Il budget è importante, tra i 24 e i 30 milioni di euro, proprio perché unendosi anche le risorse economiche aumentano. La città eterna invece è un crime ambientato nel 1963 a Roma, in piena Dolce vita. La storia si avvia con la morte di una giovane attrice e il ritrovamento vicino al suo corpo di un’agenda con 100 indrizzi di uomini. Viale Mazzini si è già incamminata da qualche tempo sulla strada delle coproduzioni anche con partner diversi. Il 23 ottobre arriva la seconda stagione dei Medici, incentrata su Lorenzo il Magnifico; a novembre L’amica geniale dai bestseller di Elena Ferrante; nel 2019 Il nome della rosa con Turturro e Everett.