Tv, natura e famiglia: le regole di Ossini
Il conduttore del «Mezzogiorno» di Rai2: sono un uomo «antico», per me è un complimento
assomigliano e quella è la tv che lui ama, «non farei mai un reality per esempio». Domani riprende «Mezzogiorno in famiglia» che in qualche modo attinge a «Campanile sera»: «È importante far vedere le bellezze dei paesi. Questo è servizio pubblico: dare spensieratezza facendo imparare qualcosa ai telespettatori. Io ho sempre chiaro che davanti alla tv ci può essere chiunque, un anziano, un bambino e non deve temere nulla. Purtroppo negli ultimi anni la tv ha preso una deriva non sempre corretta».
A Ossini va riconosciuta coerenza. Durante «Uno mattina estate» Oliviero Toscani s’infuriò con lui e la giornalista Valentina Bisti perché avevano deciso di non mostrare una foto molto dura di un bimbo morto. Ossini con grande calma gli spiegò: «Ci sono bambini a guardarci, abbiamo una certa responsabilità».
È vero che le piacerebbe condurre un quiz? Sembra quasi una trasgressione ... «Perché il quiz è leggero sì, ma intanto impari qualcosa e poi crea coesione anche in casa mentre ascolti le domande e provi a rispondere». Massimiliano ha cominciato a Disney Channel tanti fa e con lui c’era Alessandro Cattelan. Ricorda: «Una gavetta davvero utile e già allora Disney ebbe il fiuto giusto: Alessandro si occupava di musica, io di avventure. E io spero tanto torni la tv dei ragazzi, ma non solo sit com, intendo i veri programmi dedicati ai ragazzi, quelli che li aiutano a crescere».
La prego Massimiliano, mi aiuti a trovarle un difetto... «I miei figli si lamentano che sono “palloso”, fissato sull’alimentazione; mia moglie dice che sono disordinatissimo. Anche perché da qualche tempo mi sono dato un piccolo obiettivo: ogni giorno raccogliere un sacchetto o una bottiglia di plastica buttata per terra. Non cambierò il mondo, ma è un gesto che mi piace fare. Il problema è che se non so dove buttare la plastica, la metto in macchina... e alla fine la mia macchina è praticamente una discarica».