Vettel, torna la fiducia: «Possiamo farcela»
Obbligato a vincere, caricato dalla squadra per smaltire le delusioni: la tappa sul Mar Nero per Sebastian Vettel e per la Ferrari assomiglia a un’ultima spiaggia. O a una scalata sulle cime che abbracciano il circuito attorno al parco olimpico. Recuperare 40 punti a Lewis Hamilton, come si fa? «La macchina è forte, abbiamo ancora una buona possibilità di vincere». Meglio non farli certi calcoli: il Mondiale sarebbe del tedesco (per due punti) se trionfasse in tutte le ultime sei gare con l’inglese sempre secondo. «Intanto vinciamo qui, è inutile ragionare sul dopo». Ogni Gp come una finale, vietato il minimo errore. Può contare sulle ultime novità tecniche, Seb: gli aerodinamici hanno introdotto robusti cambiamenti alle ali e al diffusore, a conferma che nessuno a Maranello ha voglia di gettare la spugna. Ma che Seb non sia proprio serenissimo lo rivela lui stesso, quando si toglie di dosso la responsabilità di leader e spiega come il team lo abbia aiutato a tenere alto il morale molto di più di quanto non abbia fatto lui con il team: «È stato bello tornare ai box e trovare ragazzi così motivati: mi hanno detto cose belle e mi hanno fatto superare giornate negative. Non ho mai detto a loro di alzare la testa, è stato il contrario». Serve una maxi iniezione di fiducia per lottare contro un avversario che si autodefinisce «il miglior Hamilton di sempre». Domenica sarà una faccenda fra Ferrari e Mercedes, perché la Red Bull cambierà i motori e sia Verstappen che Ricciardo partiranno dal fondo. Lewis, reduce da un tour in Malesia, Thailandia e Dubai, si porta dietro inossidabili sicurezze: «Sono nella squadra migliore». E il gossip sul presunto flirt con la rapper caraibica Nicki Minaj. Ma è inutile sperare che sia distratto.