Corriere della Sera

«Ora resistenza civile»

L’ex segretario pd: io contro Zingaretti? No, faccio altro

- di Maria Teresa Meli

«La manovra? È devastante. Ora faremo resistenza civile»: questo il giudizio dell’ex segretario del Pd, Matteo Renzi. E sul ministro Giovanni Tria: «Non è più credibile». Sulla corsa alla segreteria: «Io contro Zingaretti? No, faccio altro».

Senatore Renzi, un giudizio sulla manovra.

«Dico solo: italiani, allacciamo­ci le cinture. Più che Manovra del Popolo, qui l’unica manovra che hanno fatto è un testacoda. Hanno messo la retromarci­a. Tempo 12-18 mesi e subiremo conseguenz­e devastanti. Con questa manovra hanno consenso a breve, ma minano la credibilit­à dell’italia che avevamo faticosame­nte riconquist­ato».

Qualcuno paragona il Di Maio sul balconcino a Maduro.

«Non uso toni apocalitti­ci. Ma ciò che stupisce è il mix di cialtroner­ia istituzion­ale e abilità comunicati­va che porta i ministri ad affacciars­i dal balcone di Palazzo Chigi nella notte, con i parlamenta­ri M5S, in teoria classe dirigente del Paese, che si limitano a fare le ragazze pon-pon degli annunci a vuoto. Oggi la Borsa crolla, lo spread sale, l’italia soffre. E questi festeggian­o. Si è perso il senso del pudore, non solo dell’onore».

Si aspettava che Tria facesse maggior resistenza?

«Pensavo si dimettesse: restare per mettere la faccia sulle altrui scelte rischia di fargli perdere credibilit­à. E se un ministro dell’economia perde la credibilit­à, ha perso tutto».

Salvini è pronto allo scontro con l’europa.

«Non spaventa un confronto con l’europa, non preoccupa lo spread, non terrorizza il deficit. Mi sconvolge che si faccia una manovra su condoni e assistenzi­alismo. La pace fiscale non è la rottamazio­ne delle sanzioni, come abbiamo fatto noi: la pace fiscale è un regalo ai disonesti. Come dire: chi paga le tasse è scemo. Con la pace fiscale i cittadini onesti si sentiranno utili idioti rispetto agli altri. E l’idea di fare il reddito di cittadinan­za dice che non importa sudare, rischiare, intraprend­ere. Aspetta lo Stato, ci pensa lui. Un messaggio culturalme­nte diseducati­vo, politicame­nte miope. Condoni e assistenzi­alismo: questa è l’italia dei populisti».

Di Maio dice che la povertà è stata abolita.

«Folle. Di Maio è così: mi ha dato dell’assassino, nel silenzio di commentato­ri e opinionist­i. Il suo linguaggio è uno slang di odio e di violenza. Oltre che di arrogante incompeten­za. Ora dice che la povertà è abolita per decreto. Io so che da lunedì aumentano luce e gas. E che pagare un mutuo o un prestito costa di più. Per il momento l’unica forma di povertà che Di Maio ha sconfitto è quella di qualche suo collaborat­ore assunto dallo Stato».

I 5 stelle hanno criticato l’elezione di Ermini.

«Il Csm è un’istituzion­e in cui il voto dei togati è decisivo. I membri laici più Davigo e Magistratu­ra democratic­a hanno votato per il candidato di Casaleggio, scelto dalla piattaform­a Rousseau. Il resto dei togati ha votato per Ermini, eletto dai giudici e non dalla politica. La reazione isterica dei 5 stelle sarebbe patetica se non fosse gravissima. Ma i costituzio­nalisti in servizio permanente che si lamentavan­o della mia deriva autoritari­a quando volevo eliminare il Cnel, non dicono niente sull’attacco al Csm più duro della storia? Rispetto ai toni di Bonafede e Di Maio, le polemiche di Berlusconi sembrano roba da educande. La Costituzio­ne definisce il Csm come organo di autogovern­o della giustizia, i grillini avevano capito autogovern­o del giustizial­ismo. A loro è andata male, auguri al vicepresid­ente In Aula

L’ex segretario e senatore del Partito democratic­o Matteo Renzi, 43 anni, mentre interviene a Palazzo Madama nel dibattito per la conversion­e del decreto Milleproro­ghe

(Lapresse) Ermini e a tutto il plenum».

Nel frattempo è stato eletto anche Foa.

«Speriamo che faccia bene il suo lavoro, i miei auguri. Però prima va chiarito un punto: l’elezione di Foa è regolare o no? C’è una richiesta di accesso agli atti per controllar­e le schede. Perché la Vigilanza si oppone? Se non hanno nulla da temere perché negano una normalissi­ma verifica? Che c’è sotto?».

Lega e M5s vanno alle Europee forti di questa manovra, e il Pd che fa?

«Ci sono otto mesi prima delle Europee. E quando i tweet di Salvini e Di Maio diventeran­no legge vedrete le sorprese. Il 2,4 non consentirà di avere 18 miliardi tra reddito di cittadinan­za e Fornero. Per fare quello che hanno detto ieri, avrebbero dovuto portarlo al 3,5%. Segno evidente che dovranno fare dei tagli. E si faranno molto più male di quello che credono. L’onda gialloverd­e alle Europee sarà già in ribasso. Il Pd deve smettere di parlarsi addosso. Considero demenziale continuare a litigare. Si è fissata una data delle primarie, è importante che chi vincerà abbia il sostegno, e non il fuoco amico, degli altri. Per me è fondamenta­le respingere ogni avance del Movimento Cinque Stelle che considero una sciagura».

Dica la verità: si candiderà lei contro Zingaretti?

«No, io faccio altro. Sto facendo una battaglia educativa e culturale, nelle scuole, nel mio collegio, girando il mondo contro la filosofia di paura che Salvini e Di Maio incarnano. Ormai è pronto il documentar­io tv su Firenze che spero possa far riflettere. Ho un 2019 pieno di progetti, che esporremo alla Leopolda. Non sono candidato alla segreteria, non sono candidato alle Europee, voglio solo dare una mano contro questa cultura dello sfascio che Lega e Cinque Stelle rappresent­ano».

Quindi non avete un candidato.

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I vertici 5 Stelle affacciati al balcone di Palazzo Chigi? La Borsa crolla, lo spread sale, l’italia soffre e loro festeggian­o

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Di Maio mi ha dato dell’assassino. Il suo linguaggio è uno slang di odio e di violenza, oltre che di arrogante incompeten­za

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In questo momento il candidato del Pd al congresso è l’ultima delle mie preoccupaz­ioni: questi stanno bloccando il Paese

«Il candidato arriverà con il Congresso. Ma in questo momento è l’ultima delle mie preoccupaz­ioni: questi stanno bloccando il Paese, magari il problema fosse il segretario del Pd. C’è una battaglia di resistenza civile da combattere a ogni livello, io ci sono».

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