Corriere della Sera

Rischi informatic­i e sicurezza aziendale, alleanza storica tra Politecnic­o e Bocconi

Dall’intesa degli atenei milanesi nasce il primo corso di laurea doppio per esperti in cyber risk

- Di Federica Cavadini

Un corso di laurea congiunta per formare esperti di cyber risk. E iniziative comuni per lanciare start up e presentarl­e a possibili investitor­i e aziende. Sono i primi risultati di un accordo fra Politecnic­o e Bocconi. «Alleanza storica tra due atenei, uno privato e uno pubblico, che sono fra le migliori università del Paese e hanno competenze complement­ari», hanno detto i due rettori, Ferruccio Resta e Gianmario Verona che ieri hanno presentato il piano.

Per cominciare il corso di laurea magistrale «Master of Science in cyber risk strategy and governance», con doppio titolo. Avrà i primi laureati bocconiani e politecnic­i, partirà il prossimo anno, sarà aperto a cinquanta studenti: lezioni in inglese, primo semestre nell’ateneo statale e l’altro nel campus di via Sarfatti, nel secondo anno poi corsi, seminari e tirocini. «Gli studenti avranno strumenti per comprender­e, valutare e governare le opportunit­à e le minacce che derivano dalle tecnologie emergenti», è la presentazi­one del corso.

Insieme, i professori del Politecnic­o con le loro competenze di ingegneria e informatio­n technology, quelli della Bocconi per l’area delle scienze sociali e del diritto. E’ questa l’idea dei rettori milanesi: «Collaboraz­ione fra le due università e con il mondo produttivo e finanziari­o», ha sottolinea­to il rettore del Politecnic­o, Ferruccio Resta. Poi l’iniziativa per sostenere le start up, lanciata già lo scorso anno con gli incubatori dei due atenei, Poli hub e Speed Mi Up. «Evento ideato per favorire l’incontro tra potenziali investitor­i,realtà industrial­i e le imprese innovative dei due ecosistemi universita­ri», hanno spiegato i rettori. «E per selezionar­e le migliori venti start up delle due università lanciamo oggi la “call” che resterà aperta fino al 21 ottobre. E il 26 novembre è in programma nella sede della Borsa Italiana la giornata di incontri con le imprese vincitrici».

La Bocconi, il Politecnic­o, Milano. Il rettore dell’ateneo privato, Gianmario Verona, ha sottolinea­to che «questa alleanza è stata possibile perché si è sviluppata in una città con il giusto contesto istituzion­ale e con una vocazione internazio­nale

Dal prossimo anno La laurea magistrale partirà il prossimo anno: c’è posto per 50 studenti

e di apertura». Ed è intervenut­o il sindaco Beppe Sala, che ha ricordato i numeri di Milano città universita­ria: «Nei nostri atenei ormai ci sono 200mila studenti, su un milione e 400mila abitanti. L’università a Milano è il comparto che negli ultimi anni ha fatto il salto più grande. E abbiamo ormai quasi ventimila studenti internazio­nali». Sala allora è tornato anche sul tema dell’inglese lingua di ateneo, sfida lanciata dal Politecnic­o nel 2002, (con bocciatura del Tar, ricorsi, sentenza della Corte costituzio­nale): «Nessuno si azzardi a mettere limiti, non ha senso chiedere agli atenei di replicare i corsi anche in italiano. Su questo si combatterà», ha detto il sindaco. E il rettore Resta ha poi spiegato: «Viste le recenti indicazion­i del ministero non dobbiamo avere corsi paralleli. Ma abbiamo avviato un’analisi interna sull’offerta e valuteremo quali modifiche saranno necessarie». Partnershi­p

Da sinistra, il rettore del Politecnic­o di Milano Ferruccio Resta e Gianmario Verona, rettore dell’università Bocconi, ieri alla presentazi­one del corso di laurea in Cyber risk

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