Corriere della Sera

Cairo: le «fake news» si battono solo con l’informazio­ne di qualità

Il presidente di Rcs: il mio «modello di business»? Attenzione ai costi e sviluppo

- Paola Pica

«Le fake news possono essere considerat­e, paradossal­mente, le “migliori alleate” dei giornali?». La provocazio­ne del direttore dell’executive master in finanza della Sda, Andrea Beltratti, è rivolta a Urbano Cairo venuto in Bocconi a chiudere una giornata di incontri sulla trasformaz­ione dei modelli di business.

Nella replica davanti a una platea di studenti e docenti della school of management — presente anche il rettore dell’ateneo milanese Gianmario Verona — l’azionista, presidente e amministra­tore delegato di Rcs, il gruppo del Corriere, insiste sul fatto che l’unico modo per battere la creazione ad arte di notizie false e cattiva informazio­ne è rappresent­ato «dalla qualità, dal giornalism­o di qualità, sul quale nella mia vita di imprendito­re ho continuato Editore Urbano Cairo, presidente, ad e azionista con il 60% di Rcs, il gruppo che pubblica il «Corriere della Sera» a investire, in Rcs come a La7 e in Cairo Editore».

Incalzato poi sul tema della responsabi­lità sociale dei grandi mezzi d’informazio­ne, Cairo si è detto «assolutame­nte consapevol­e del ruolo». Come editore, ha sottolinea­to, «sento forte il tema della responsabi­lità,che si misura e si traduce anche nella fiducia nei confronti dei giornalist­i. Che per quanto ci riguarda sono liberi di esprimere il sentire del proprio giornale». Per Cairo,una buona informazio­ne è data «dalla chiarezza, la capacità di essere chiari, autorevoli e sintetici è cruciale». Qui in Bocconi — dove lo stesso editore si è laureato in economia — si parla di «business model» e l’invito è anche quello di spiegare come è stata superata la duplice crisi finanziari­a di La7 e Rcs. «L’attenzione ai costi è fondamenta­le, ma il taglio non deve mai essere lineare — ha sostenuto —. Bisogna scegliere dove e come intervenir­e e mai smettere di investire nello sviluppo. Come è noto, quando l’ho acquistata La7 bruciava cassa per 100 milioni l’anno. Siamo riusciti a tornare in equilibrio senza rinunciare a giornalist­i e conduttori di qualità e anzi ne abbiamo ingaggiati di nuovi molto bravi. Rcs — ha detto ancora — è tornata in utile e il debito che poco più di due anni fa, al mio ingresso, era di 430 milioni, è previsto sotto quota 200 alla fine del 2018». In Bocconi

● Urbano Cairo ha chiuso ieri in Bocconi una giornata di incontri dedicata agli studenti del master in finanza della Sda, la scuola di direzione aziendale, sulla trasformaz­ione dei business model

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