La Lettura cuoce il cinghiale e assegna il Nobel per la Letteratura
Fabio Genovesi ambienta in cucina la puntata del Romanzo, 18 firme dicono a chi darebbero il premio che quest’anno si ferma. Il voto anche sui social
Nella nuova puntata del Romanzo italiano a staffetta de «la Lettura» #357 (in edicola fino a sabato 6 ottobre) si assiste a un gioco narrativo particolare. Il nuovo capitolo, scritto da Fabio Genovesi, ha una scansione ritmica nascosta tra i gesti esperti e le mosse magistrali di uno dei personaggi, Enrico Policicchio il ristoratore, colto mentre prepara un cinghiale in umido. L’undicesima puntata della narrazione — che ogni settimana si può trovare nelle pagine centrali del supplemento, da estrarre e conservare — ci porta nella cucina dell’osteria di Enrico, padre di Emiliano: mentre l’uomo affetta la carne e le verdure, anche a parole «taglia a fette» la situazione, la vicenda umiliante del debito, l’atteggiamento dell’avvocato Dell’abate. E con chi sta conversando, mentre si muove tra le pentole? Non è possibile rivelare di più, ma l’impressione è che i due interlocutori stiano per gustarsi una pietanza davvero succulenta. La prossima settimana, la penna passerà a Emanuele Trevi.
A proposito di scrittori, si avvicina il mese d’ottobre, in cui di solito giunge l’annuncio del Premio Nobel per la letteratura: quest’anno invece il riconoscimento non sarà assegnato, dopo lo scandalo che ha coinvolto il fotografo Jean-claude Arnault e travolto la moglie, la poetessa Katarina Frostenson dell’accademia di Svezia. Ma la mancanza del premio più ambito si fa sentire: un gruppo di 100 personalità svedesi ha deciso di assegnare un riconoscimento alternativo (per poi sciogliersi: nel 2019 il Nobel dovrebbe tornare alla normalità).
Così «la Lettura» ha chiesto a 18 prestigiose firme del supplemento, tra scrittori, artisti e scienziati (in ordine alfabetico vanno da Silvia Avallone a Sandro Veronesi) di assegnare il «loro» Nobel 2018. I «giurati» hanno afferrato la solennità della scelta, e i 18 nominati al Nobel sono nomi sorprendenti o presentati in modo sorprendente dai giurati. Ora tocca ai lettori scegliere il proprio Nobel per la letteratura e condividerlo sui canali social del supplemento, con gli hashtag #ilmionobel e #vivalalettura.
Il numero propone molti altri temi: dopo i Nobel, un Pulitzer come il drammaturgo Stephen Greenblatt, autore del saggio Il tiranno (Rizzoli), svela per «la Lettura» la modernità dello sguardo di Shakespeare sui dittatori mentre del Bardo vanno in scena a Londra e a Milano tre diversi, significativi allestimenti. E a un classico si ispira anche il racconto dell’albanese Ismail Kadare, che rilegge il mito di Orfeo ed Euridice...