«Molestie psicologiche agli assistenti» Sanzionata la deputata Ue
STRASBURGO Per la prima volta un membro del Parlamento europeo è stato sanzionato per molestie. È accaduto all’eurodeputata M5S Giulia Moi, ritenuta colpevole di «molestie psicologiche» nei confronti di due suoi assistenti parlamentari, che l’avevano denunciata all’apposito comitato interno della Camera Ue. L’annuncio l’ha dato il presidente dell’europarlamento Antonio Tajani di Forza Italia, durante la sessione plenaria in corso a Strasburgo, facendo riferimento alle verifiche effettuate e dopo aver «preso nota delle osservazioni scritte della deputata». Le «molestie psicologiche» accertate hanno provocato come sanzione 12 giorni di privazione della ricca indennità giornaliera prevista per i membri della Camera Ue. Moi ha respinto le accuse e ha annunciato di voler ricorrere alla presidenza dell’europarlamento: «Questa vicenda riguarda persone sulle quali è stata
mal riposta la mia fiducia», ha affermato. Fonti del M5S hanno precisato che Moi si sarebbe comunque autosospesa dalla eurodelegazione 5 Stelle. La vicenda appare particolarmente imbarazzante. Dalle indagini, pur coperte da riservatezza, sarebbe trapelata l’esistenza di prove documentali incontestabili. I due assistenti parlamentari avrebbero allegato alla denuncia mail, sms, lettere e perfino audio a dimostrazione delle accuse.
In passato uno scandalo, provocato da accuse di presunte molestie (anche sessuali) contro eurodeputati e alti euroburocrati che sarebbero avvenute all’interno della Camera Ue a Strasburgo e a Bruxelles, aveva aperto seri dubbi su comportamenti considerati anomali con i collaboratori, diventati abituali anche a causa dell’assenza di adeguati controlli. Ne è scaturita l’istituzione di uno specifico comitato, che è stato delegato ad accogliere e a valutare le denunce prevalentemente di assistenti parlamentari e giovani euroburocrati. La paura di veder colpita la propria immagine davanti agli elettori avrebbe già provocato una forte riduzione delle molestie come del mobbing. Ma la denuncia contro l’eurodeputata Moi ha portato comunque a una prima condanna.