Corriere della Sera

Il colpo di Insigne

Il gol vittoria che ferisce il Liverpool Successo meritato, traversa di Mertens

- DAL NOSTRO INVIATO Alessandro Pasini

NAPOLI Al 90’ spaccato, quando tutto sembrava finito e neanche l’urlo del San Paolo pareva più servire a qualcosa, ecco il colpo che cambia una stagione: Callejon trova un sentiero sulla destra e rasoia al centro; Gomez, fin lì uno dei migliori dei Reds, è fuori posto, così alle sue spalle può sbucare Insigne. Occhio, polmoni, muscoli connessi, Lorenzino esce dalla sabbia e morde. La scivolata è puro veleno per il Liverpool; il gol è vittoria e speranza in un futuro di gloria per il Napoli, ora primo nel girone di ferro dopo avere rimediato alla grande all’esordio pallido di Belgrado.

Giusto così, perché la squadra di Ancelotti ha manovrato, lottato, insistito, posseduto il match. E infine meritato. Preceduta dai consueti bollettini di queste occasioni — ferito un inglese martedì notte in centro città (prognosi 15 giorni) e vari tentativi di aggression­e di ultrà azzurri agli inglesi fuori dallo stadio bloccati dalle forze dell’ordine — la partita si sviluppa presto attraverso un copione atteso. Il Napoli — con Zielinski e Hysaj in panchina, e Maksimovic terzino destro — cerca di tenere alto il ritmo, allargare la difesa rossa, aprire varchi al centro. Quando ha palla lascia dietro solo tre difensori, alzando Mario Rui e portando Fabian Ruiz a tre quarti con Insigne dietro Milik. Risultati? Così così. La manovra, spesso precipitos­a, si impiomba ai 20 metri e i tiri sono solo da fuori, due volte con Insigne. Una sola volta il Napoli arriva in area con un’azione ritmata: Milik gira, Alisson respinge.

C’è di buono che il Liverpool viene contenuto senza problemi. Il potenziale 3 contro 3 dietro è sempre disinnesca­to dal lavoro di squadra che sporca le ripartenze e vanifica il lavoro da boa di Firmino, l’asse tattico, attorno a cui ruota il pianeta Reds. Mario Rui stoppa Salah, Maksimovic blocca Mané e Koulibaly mette pezze ovunque. I boys di Klopp, stranament­e compassati, non tirano mai in porta nei primi 45’, e ci si chiede se sia stata una scelta in vista di una ripresa diversa.

Non lo è. A ripartire meglio è infatti ancora il Napoli con due tiri di Milik e Mario Rui, parati, e una chance per il polacco che cincischia. Hamsik tiene cucito il gioco, Allan è un martello, gli azzurri alternano il corto e il lancio a scavalcare la difesa, ma tutto è come un saggio di danza perfetto che però non emoziona. Se danza è che lo sia fino in fondo, e allora Ancelotti, lucidissim­o, innesta la tecnica veloce di Verdi e Mertens. Proprio il belga imbuca subito per Callejon che viene fermato da Alisson e poco dopo ancora lo spagnolo ha la palla gol che Gomez salva sulla linea. Ora è chiaro che il Napoli meriterebb­e il gol: Mertens su cross basso di Mario Rui colpisce la traversa, poi ci pensa Insigne. E la Champions adesso può ricomincia­re.

Insigne Il gol è arrivato tardi, ma è stata una grande prestazion­e

Ancelotti Bene così Siamo stati bravi a non perdere mai il controllo

 ?? (Reuters) ?? Guizzo Minuto 90, la partita svolta: Lorenzo Insigne, 27 anni, riceve palla da Callejon dalla destra e in scivolata supera Alisson
(Reuters) Guizzo Minuto 90, la partita svolta: Lorenzo Insigne, 27 anni, riceve palla da Callejon dalla destra e in scivolata supera Alisson
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