Per conquistare la «continuità»
Stasera l’olympiacos in Europa League. Gattuso: «Il girone sembra la Champions»
Gattuso un filo esagera quando dice che il girone del Milan di Europa League «vale uno di Champions», basterebbe dare un’occhiata a quello della Lazio per intuire che al sorteggio di Nyon poteva andare meglio ma anche peggio, tuttavia su un aspetto il tecnico rossonero ha ragione: l’olympiacos che arriva stasera a San Siro all’ora dell’aperitivo è un pessimo cliente. «Negli ultimi tempi in Europa hanno più presenze loro che noi, non vanno sottovalutati, mi preoccupa la loro mentalità vincente» osservava ieri Rino, dopo aver spiegato come il principale problema sarà prendere le misure a «giocatori molto veloci che in transizione possono far male». Ricordate Fetfatzidis, ex Genoa? La mezzapunta di destra scelta dal tecnico portoghese Pedro Martins sarà lui: Rodriguez o Laxalt dovranno starci attenti, non sarà un fenomeno ma qualche colpo ce l’ha.
Detto che l’impressione è che il principale antagonista dei rossoneri nel gruppo F alla fine sarà in realtà il Betis Siviglia, oggi quarto in Liga a due punti da Real e Barça e di scena da questi parti al prossimo giro, il 25 ottobre, è chiaro come la qualificazione ai sedicesimi passerà di qui, da questo segmento di due partite consecutive interne. Riuscisse il Milan a farlo fruttare al massimo, la gestione del girone risulterebbe poi quasi una formalità, basterebbe in sostanza fare il pieno col Dudelange per riuscire a scartare la vera insidia finale, vale a dire Rientro Gonzalo Higuain, 30 anni, è pronto a riprendere il suo posto dopo essere stato costretto a saltare le partite contro Empoli e Sassuolo. In Europa League ha segnato già un gol (Getty Images) la trasferta del 13 dicembre al Pireo. Il Karaiskakis non è un buon posto per giocarsi tutto in una notte. Ed è forse anche per questo che stasera il turnover sarà leggero, come da stessa ammissione del tecnico. Dentro quindi con ogni probabilità Zapata al posto di Musacchio, Bakayoko in mediana per Kessie e Castillejo per Calhanoglu davanti.
La principale notizia di giornata riguarda però la presenza di Higuain al centro dell’attacco, un colpo di scena arrivato solo ieri in tarda serata da Milanello: fermato due gare da un edema muscolare, il Pipita ha recuperato e stasera il titolare al centro del reparto sarà lui e non Cutrone, che invece non è ancora al meglio dopo la dolorosissima distorsione alla caviglia.
Sebbene Rino rifiuti la definizione di «svolta», temendo evidentemente che un eccesso di autostima possa nuoce- re ai suoi come già avvenuto dopo la vittoria sulla Roma, è innegabile che la resurrezione di Reggio Emilia abbia generato un’atmosfera di entusiasmo tangibile.
Dopo aver accuratamente scartato il tema Ibrahimovic («dovete chiedere ai dirigenti, io parlo solo di chi alleno») Gennarino ha chiesto ai suoi «continuità» puntualizzando che «non era tutto da buttare nemmeno quando pareggiavamo, ora però occorre migliorare a livello di collettivo». Non lo dice ma lo sa benissimo, Rino: fra la Coppa oggi e il Chievo domenica, questa è una settimana chiave per il suo Diavolo. Eccoci.