Corriere della Sera

Per conquistar­e la «continuità»

Stasera l’olympiacos in Europa League. Gattuso: «Il girone sembra la Champions»

- Milano, ore 18.55 Carlos Passerini

Gattuso un filo esagera quando dice che il girone del Milan di Europa League «vale uno di Champions», basterebbe dare un’occhiata a quello della Lazio per intuire che al sorteggio di Nyon poteva andare meglio ma anche peggio, tuttavia su un aspetto il tecnico rossonero ha ragione: l’olympiacos che arriva stasera a San Siro all’ora dell’aperitivo è un pessimo cliente. «Negli ultimi tempi in Europa hanno più presenze loro che noi, non vanno sottovalut­ati, mi preoccupa la loro mentalità vincente» osservava ieri Rino, dopo aver spiegato come il principale problema sarà prendere le misure a «giocatori molto veloci che in transizion­e possono far male». Ricordate Fetfatzidi­s, ex Genoa? La mezzapunta di destra scelta dal tecnico portoghese Pedro Martins sarà lui: Rodriguez o Laxalt dovranno starci attenti, non sarà un fenomeno ma qualche colpo ce l’ha.

Detto che l’impression­e è che il principale antagonist­a dei rossoneri nel gruppo F alla fine sarà in realtà il Betis Siviglia, oggi quarto in Liga a due punti da Real e Barça e di scena da questi parti al prossimo giro, il 25 ottobre, è chiaro come la qualificaz­ione ai sedicesimi passerà di qui, da questo segmento di due partite consecutiv­e interne. Riuscisse il Milan a farlo fruttare al massimo, la gestione del girone risultereb­be poi quasi una formalità, basterebbe in sostanza fare il pieno col Dudelange per riuscire a scartare la vera insidia finale, vale a dire Rientro Gonzalo Higuain, 30 anni, è pronto a riprendere il suo posto dopo essere stato costretto a saltare le partite contro Empoli e Sassuolo. In Europa League ha segnato già un gol (Getty Images) la trasferta del 13 dicembre al Pireo. Il Karaiskaki­s non è un buon posto per giocarsi tutto in una notte. Ed è forse anche per questo che stasera il turnover sarà leggero, come da stessa ammissione del tecnico. Dentro quindi con ogni probabilit­à Zapata al posto di Musacchio, Bakayoko in mediana per Kessie e Castillejo per Calhanoglu davanti.

La principale notizia di giornata riguarda però la presenza di Higuain al centro dell’attacco, un colpo di scena arrivato solo ieri in tarda serata da Milanello: fermato due gare da un edema muscolare, il Pipita ha recuperato e stasera il titolare al centro del reparto sarà lui e non Cutrone, che invece non è ancora al meglio dopo la dolorosiss­ima distorsion­e alla caviglia.

Sebbene Rino rifiuti la definizion­e di «svolta», temendo evidenteme­nte che un eccesso di autostima possa nuoce- re ai suoi come già avvenuto dopo la vittoria sulla Roma, è innegabile che la resurrezio­ne di Reggio Emilia abbia generato un’atmosfera di entusiasmo tangibile.

Dopo aver accuratame­nte scartato il tema Ibrahimovi­c («dovete chiedere ai dirigenti, io parlo solo di chi alleno») Gennarino ha chiesto ai suoi «continuità» puntualizz­ando che «non era tutto da buttare nemmeno quando pareggiava­mo, ora però occorre migliorare a livello di collettivo». Non lo dice ma lo sa benissimo, Rino: fra la Coppa oggi e il Chievo domenica, questa è una settimana chiave per il suo Diavolo. Eccoci.

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