Corriere della Sera

Juve dieci bellezze

- DAL NOSTRO INVIATO

UDINE Quando, al minuto 33 di una serata gonfia di pioggia, Don Rodrigo Bentancur gli soffia la palla da pochi centimetri e di testa segna il suo primo gol dopo 26 partite con la Juve, Cristiano Ronaldo resta per un attimo — solo un attimo — pietrifica­to. E comincia a credere che la teoria del complotto ai suoi danni si stia facendo strada anche sul campo. Ma bastano quattro minuti per farsi scivolare di dosso i timori di essere un vaso di coccio qualsiasi: di sinistro, dopo un appoggio di Mandzukic, CR7 scarica in porta un diagonale a incrociare. Bello, essenziale e risolutivo, perché di fatto chiude la partita di Udine con grande anticipo. Finora è sicurament­e questo il gol più bello segnato da Ronaldo con la Juve, che scende in campo con la maglia grigia, ma gioca sempre a colori in una delle sue migliori esibizioni. E vola a 9 punti sul Napoli e a 11 sull’inter.

I segnali che arrivano dal portoghese sono incoraggia­nti per la squadra di Allegri, che vive con comprensib­ile preoccupaz­ione tutto quello che sta accadendo attorno al suo campione e al suo investimen­to da 400 milioni di euro: la Juve arriva alla boa della seconda sosta con 8 vittorie su 8 a inizio campionato (a 2 dal record della Roma di Garcia), 10 in totale se si considera anche la Champions: «Basta che ora non cominciamo a dire che possiamo vincerle tutte — dice Massimilia­no Allegri —. Perché tutte assieme non si può fare: pensiamo a vincerne una per volta e poi vediamo. Ronaldo? Valuto per quello che vedo: ha fatto una bella partita, si è allenato serenament­e, ha fatto un gol straordina­rio. Adesso sarà di riposo fino a mercoledì, come tutti quelli che non vanno in Nazionale (la Juve smentisce che vada negli Usa per motivi giudiziari, ndr). Com’è fuori dal campo? Non vivo con lui in casa: con noi è sereno e fa gol e questa è la cosa più importante».

Cristiano firma un autografo all’inizio del riscaldame­nto pre partita a un ragazzino che beffa il servizio d’ordine, poi è sempre dentro il gioco fin dal primo minuto, scatena il pubblico con alcuni tocchi d’autore, di spalla o di tacco, celebra il gol col suo tradiziona­le urlo belluino, amplificat­o dal pubblico. Il suo processo di integrazio­ne con la squadra, o meglio l’adattament­o della squadra al gioco della sua stella, procede bene. Perché la condizione fisica cresce, il

Insuperabi­li Crescono la condizione fisica e l’adattament­o della squadra al gioco della sua stella

Allegri Una delle nostre migliori partite finora

Velazquez Questa Juve è ingiocabil­e, sono troppo forti

 ??  ?? Implacabil­i Bentancur festeggiat­o da Dybala e Ronaldo dopo il gol che ha spianato la strada alla vittoria della Juventus sul campo dell’udinese (Lapresse)
Implacabil­i Bentancur festeggiat­o da Dybala e Ronaldo dopo il gol che ha spianato la strada alla vittoria della Juventus sul campo dell’udinese (Lapresse)
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