LA VITTORIA DI BOLSONARO E LA CRISI DEL CENTRODESTRA
Caro Aldo, in Brasile ha stravinto la destra di Bolsonaro mentre le sinistre sono al palo. Ha vinto non tanto per le sue promesse, quanto per la delusione dei brasiliani per il fallimento sociale e politico delle sinistre. Alessandro Mezzano Bolsonaro è una figura agghiacciante che la sinistra di Lula ha contribuito a rendere appetibile. Alessandra Carta In Brasile la sinistra ha creato percentuali altissime di disoccupazione, fallimenti, riuscendo persino a mettere in ginocchio la compagnia petrolifera. Bolsonaro è rimasto il nostro ultimo baluardo per riprendere un percorso di crescita e di occupazione. Luigi Valentino Cari lettori,
D opo Trump non dovremmo più stupirci di nulla. Eppure la prospettiva concreta di un personaggio come Bolsonaro presidente di una delle più grandi democrazie del mondo rappresenta comunque un trauma.
Il Brasile è stato a lungo governato dalla sinistra. All’inizio con un certo successo: crescita economica e, cosa ancora più difficile, redistribuzione della ricchezza. Ma quella stagione è finita nella corruzione e nel discredito: basti pensare che Dilma è caduta per via dell’impeachment e Lula è in galera. In queste condizioni, è normale che il pendolo della politica oscilli da sinistra a destra. Purtroppo il mondo delle imprese, dei moderati, delle varie confessioni cristiane non ha saputo partorire un leader. E quasi metà dei brasiliani si sono gettati su un personaggio improbabile, che ai talk-show veniva invitato per fare spettacolo.
Si parla spesso, giustamente, di crisi della sinistra. Si parla meno della crisi del centrodestra, almeno di quello tradizionale. I repubblicani non sono tornati alla Casa Bianca con un moderato, ma con un estremista di Twitter come Trump. Bolsonaro, ferito in un’aggressione, non ha più fatto campagna elettorale: tutto è avvenuto sulla Rete. Ha raddoppiato i consensi grazie alla campagna via social e alle fake news diffuse ad arte dai suoi esperti.
Il giorno in cui realizzeremo quale pericolo la rete rappresenti per la democrazia e per le relazioni tra le persone sarà sempre troppo tardi.