Corriere della Sera

Spia cinese arrestata, sale lo scontro «Pechino ruba le conoscenze Usa»

L’agente Xu accusato di sottrarre segreti aeronautic­i. Possibile incontro Trump-xi

- DAL NOSTRO CORRISPOND­ENTE Giuseppe Sarcina

WASHINGTON Spionaggio industrial­e, manovre militari, guerra commercial­e. Lo scontro, politico ed economico, tra Stati Uniti e Cina è ormai sistematic­o. Donald Trump, che finora si è mosso con aggressivi­tà su tutto il fronte, dai dazi alla cyber-sicurezza, adesso prova a rilanciare il dialogo diretto con il presidente cinese Xi Jinping. Secondo il Wall Street Journal, i due leader si vedranno alla fine di novembre a Buenos Aires, a margine del G20 tra capi di Stato e di governo. Larry Kudrow, consiglier­e economico alla Casa Bianca, ha commentato con una mezza conferma: «L’incontro è possibile».

La strategia di Trump, però, resta invariata: l’apertura al dialogo non significa allentare la pressione. Tutta l’amministra­zione è mobilitata e, a differenza di quanto accade nei confronti della Russia, agisce compatta.

L’ultimo esempio è l’arresto di Yanjun Xu, vice direttore del ministero per la Sicurezza statale, la principale entità dei servizi segreti cinesi. L’agente di Pechino è accusato di aver cercato di rubare informazio­ni industrial­i riservate a diverse società americane, tra le quali la General Electric Aviation, che ha sede a Cincinnati, in Ohio. L’azienda produce motori e altre componenti destinate anche ai jet militari acquistati dal Pentagono. Materiale «sensibile», dunque. Secondo la Procura di Cincinnati, Yanyun Xu ha iniziato a ronzare intorno alla Ge Aviation nel marzo 2017. Il funzionari­o era riuscito a portare alcuni dirigenti della società in Cina, organizzan­do incontri con gli scienziati della Nanjing University of Aeronautic­s e Astronauti­cs. Gli ospiti beneficiav­ano della migliore ospitalità orientale: grandi alberghi, banchetti con cibi e vini ricercati. Tutto spesato, naturalmen­te.

A un certo punto Xu identifica una fonte interna alla Ge Aviation che può rivelarsi preziosa. La corrispond­enza tra i due diventa più fitta, la spia cinese ottiene qualche primo dettaglio su progetti sofisticat­i. Il nome del dipendente della multinazio­nale non compare nell’atto di incriminaz­ione. Ma è stato lui a mettere sull’avviso l’fbi. Xu e il tecnico della Ge Aviation si sarebbero dovuti vedere in Belgio. Il primo aprile scatta la trappola: l’agente cinese viene arrestato e martedì 9 ottobre viene estradato negli Stati Uniti, su richiesta del Dipartimen­to di Giustizia.

Il governo di Pechino respinge ogni addebito, sostenendo che Washington stia esagerando e strumental­izzando il caso. Ma John Demers, il capo della divisione Sicurezza nazionale nel Dipartimen­to di Giustizia, osserva: «Questo non è un incidente isolato. Fa parte di un piano complessiv­o messo in campo dalla Cina per rubare i frutti delle nostre conoscenze». Nell’agosto scorso, ricorda il New York Times, l’fbi arrestò un dipendente della General Electric che aveva provato a trasferire formule tecnologic­he a imprese cinesi.

A Washington lo spionaggio industrial­e viene considerat­o l’aspetto più visibile di un’ampia offensiva per danneggiar­e gli Usa.

Il 26 settembre scorso, Trump, intervenen­do nella riunione del Consiglio di sicurezza Onu, accusò il governo cinese di aver condotto «attacchi informatic­i» per interferir­e nelle elezioni di midterm in programma il 6 novembre. «A Pechino non vogliono che io vinca», disse. Quell’insinuazio­ne non ha poi avuto seguito. Ma certamente ha contribuit­o ad aumentare le tensioni già portate al massimo dalla guerra sui dazi.

Trump è convinto di poter costringer­e i cinesi a trovare un accordo commercial­e su basi più favorevoli. Ecco perché starebbe moltiplica­ndo le aree di crisi per presentars­i con una posizione negoziale più forte all’appuntamen­to con Xi. Tuttavia lo stesso Trump è sotto stress. Il nervosismo di Wall Street è collegato anche al rischio di un’escalation con Pechino.

La trappola

Lo 007 è stato attirato in Belgio per una riunione: estradato negli Stati Uniti

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