Corriere della Sera

Giada, l’ex pattinatri­ce morta nel sonno

Rimini, Dall’acqua era stata un’atleta della nazionale «Le sue allieve la stavano aspettando in palestra»

- di Enea Conti

È scomparsa all’improvviso a soli 28 anni dopo una vita passata sui pattini a rotelle, prima a gareggiare e poi ad insegnare la sua passione alle giovani allieve che volevano eguagliarn­e i traguardi. Giada Dall’acqua, ex pattinatri­ce che nella sua carriera era arrivata a vestire la maglia azzurra, è morta nel sonno nel primo pomeriggio di mercoledì, a San Giovanni in Marignano, piccolo comune dell’entroterra riminese, dove viveva da poco più di due anni assieme al marito, Thomas Della Chiara.

Giada stava riposando dopo pranzo prima dell’allenament­o che avrebbe dovuto tenere alla palestra della scuola di pattinaggi­o «Pietas Julia di Misano Adriatico», a pochi chilometri da casa. «L’abbiamo aspettata invano con le sue allieve» racconta Claudio Faragona, presidente della società. Per buona parte del pomeriggio il marito, un autotraspo­rtatore, aveva provato a telefonarl­e, ma il cellulare della ragazza aveva sempre squillato a vuoto. Poi quando Thomas è rientrato a casa, dopo il lavoro, ha trovato la moglie esanime sul divano del salotto. I medici accorsi sul posto non hanno potuto fare altro che constatare il decesso della giovane sportiva. Una morte per cause naturali è l’ipotesi subito formulata dal medico legale; il magistrato ha comunque disposto l’autopsia, prevista per lunedì, per fare maggiore chiarezza sulle cause del dramma.

Solo un anno e mezzo fa Giada aveva dato alla luce la piccola Gioia e lo scorso 16 settembre aveva sposato Thomas. Originaria di Misano Adriatico, dove ha mosso i primi passi sulle rotelle, si era resa protagonis­ta di una bril- lante carriera sportiva. Dalla Romagna Giada aveva spiccato il volo, arrivando lontano. «Ha iniziato ad allenarsi nella nostra palestra quando aveva 4 anni, mia moglie era la sua istruttric­e», racconta Faragona. «Era un vero talento, nel giro di poco tempo era arrivata a vestire la maglia azzurra. Era una bambina, frequentav­a ancora le elementari».

Giada Dall’acqua ha militato nelle file della nazionale italiana con la categoria allievi nella specialità Solo Dance, nata dal pattinaggi­o artistico, arrivando a disputare la Coppa Europa. Quando era adolescent­e la conferma in maglia azzurra era arrivata nella categoria cadetti, con la specialità Coppia Danza. Poi a 18 anni, la decisione di smettere di gareggiare. «Lasciate le competizio­ni è tornata con noi e ha iniziato a insegnare lo sport alle sue allieve — continua Faragona —. Giada era giovane, ma matura e capace di trasmetter­e la sua passione alle giovanissi­me. Era una persona solare, in salute e in forma».

Giada, che tempo fa aveva perso il padre, lascia la mamma, che vive a Misano Adriatico, e il marito. «I genitori di Thomas vivono lontano da San Giovanni, in Alto Adige — racconta il sindaco Daniele Morelli — e lui è rimasto da solo con la figlia. Lo aiuteremo, la nostra amministra­zione intende stargli vicino. Qui Giada la apprezzava­no tutti».

 ??  ??
 ??  ?? Sulle rotelle Giada Dall’acqua in azione
Sulle rotelle Giada Dall’acqua in azione
 ??  ?? SposiniGia­da Dall’acqua e il marito Thomas, che aveva sposato il 16 settembre (Facebook)
SposiniGia­da Dall’acqua e il marito Thomas, che aveva sposato il 16 settembre (Facebook)

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy