La sorella: «L’invito di Salvini al Viminale? Prima si scusi»
Ilaria e le parole del leader leghista nel 2016. La ministra Lezzi: chiedo perdono per questi anni di attesa
Il conflitto era nato in radio. E in radio continua. Per recarsi al Viminale con la sua famiglia e accettare l’invito del ministro dell’interno Matteo Salvini — all’indomani della svolta impressa dal carabiniere Francesco Tedesco al caso dell’omicidio di Stefano Cucchi —, Ilaria, sorella del geometra ucciso, vuole le scuse del vicepremier e leader della Lega. «Il giorno in cui il ministro dell’interno chiederà scusa a me, alla mia famiglia e a Stefano allora potrò pensare di andarci, prima di allora non credo proprio», ha detto ieri su Rtl 102.5.
Le scuse sono collegate alle parole pronunciate a «La Zanzara» su Radio 24 nel gennaio 2016 dall’allora capo del Carroccio, che commentò così un post di Ilaria su Facebook, accanto alla foto di Tedesco al mare in costume da bagno: «Capisco il dolore di una sorella che ha perso il fratello, ma mi fa schifo. È un post che mi fa schifo (aggiunse dopo un’interruzione per un problema di linea), mi ricorda tanto il documento contro il commissario Calabresi». Per quel messaggio su Fb, nel quale la sorella di Stefano invitava il militare a vergognarsi, Ilaria Cucchi è stata querelata da Tedesco che ha denunciato 31 persone alla Procura di Brindisi perché autori di post offensivi e minacciosi nei suoi confronti. L’altro ieri Salvini, attraverso il suo ufficio stampa, ha smentito «di aver mai detto Ilaria mi fa schifo. Speriamo che finiscano manipolazioni e falsità, e che ci sia un incontro con i familiari di Stefano». Che in un primo tempo giovedì scorso Ilaria Cucchi ha accettato, parlando con Radio Capital: «Lieti di andare con il nostro avvocato Fabio Anselmo», il quale aveva aggiunto: «È lui che deve chiamare, se lo farà la famiglia lo incontrerà».
Ieri il ripensamento, mentre Salvini non ha replicato. Anche se l’invito, si dice al Viminale, è confermato. Intanto però le scuse arrivano da altri esponenti del governo, soprattutto dalla parte grillina. È il caso della ministra per il Sud Barbara Lezzi che, di nuovo su Radio Capital, precisa: «Le scuse di Salvini attengono a Salvini. Io come membro del governo chiedo scusa per tutti questi anni di attesa».