Corriere della Sera

Trovato il corpo del bambino ucciso dal fango

- (foto Ansa) Giusi Fasano

È stato trovato dai Vigili del fuoco il cadavere di Nicolò, il bimbo di due anni disperso dal 4 ottobre dopo il nubifragio in Calabria in cui, nei pressi di Lamezia Terme, morirono anche la madre e il fratellino di 7 anni.

Inspiegabi­le, se è vero quello che lui stesso ha dichiarato. E cioè che vive da tempo in un appartamen­to comunale dell’ater assegnato a sua sorella che però lo ha lasciato per tornare in Tunisia. È bastata una veloce verifica per scoprire che in effetti in quella casa esiste una donna che porta il suo stesso cognome e che si chiama Mounira, 51 anni. E quindi perché le autorità tunisine negano di avere un cittadino con il suo nome e cognome se la sorella vive nel suo Paese d’origine? E com’è possibile che un pluripregi­udicato si stabilisca in un appartamen­to del Comune senza che nessuno segnali quantomeno la sua presenza?

Lazhar Amor Ben Torch è arrivato in Veneto all’inizio degli anni Duemila e la prima volta che lo hanno fermato per spaccio e resistenza (2002) fu nella famigerata via Anelli, la strada padovana diventata famosa alla fine degli anni Novanta come «fortino della droga». Tre anni dopo forzò un posto di blocco vicino a Venezia e per poco non travolse un carabinier­e. Negli anni successivi altri arresti per droga e poi il cambio di rotta: furti. In negozi, abitazioni, centri commercial­i, bar.

Ogni volta esce e ricomincia daccapo. A luglio del 2016 è di nuovo in carcere e ci resta per un anno: il questore dell’epoca gli consegna un ordine di allontanam­ento da Padova e pochi giorni dopo gli arriva anche il decreto di espulsione. In attesa di quell’espulsione finisce al Centro di permanenza per il rimpatrio di Torino ma da Tunisi dicono di non conoscerlo, non si riesce a venire a capo con certezza della sua identità e, scaduti i termini, il Centro lo rilascia. Poche settimane dopo viene coinvolto in una rissa: lo portano in ospedale, lui scappa e nessuno lo rintraccia più. Fino all’arresto dell’altro giorno.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy