«Ho trasformato in film i tormenti di mio fratello»
Versi e disegni: a lezione di riciclo nelle scuole
«Seppur spesso fragile e delicata, oppure sottile e anche riciclata, dalla notte dei tempi fui sempre amata». È l’inizio della filastrocca sulla carta appesa alla porta d’ingresso della scuola Einaudipascoli di Milano-cusago. È l’inizio dell’avventura, ormai arrivata alla terza edizione, del «Riciclo di Classe». Il bosco incantato diventa il bosco «incartato» con i rami della potatura avvolti nel cartone per diventare alti come alberi. Fondi di bottiglie di plastica che diventano fiori. I grandi lo chiamano eco-design, a scuola è la fantasia che diventa progetto. «Abbiamo voluto partecipare a questa iniziativa perché l’educazione ambientale e l’educazione civica vanno costruite insieme», spiega Luisella Schivardi, dirigente dell’istituto comprensivo. Cominciando dai ragazzi, appunto. Nelle edizioni precedenti 18.900 studenti coinvolti, con oltre 1.800 progetti per il recupero e il riutilizzo dei materiali. A partire dai 6 materiali di cui si occupa il consorzio per l’imballaggio, Conai (acciaio, alluminio, carta, legno, plastica, vetro). L’iniziativa realizzata in collaborazione con il Corriere della Sera, quest’anno passerà anche attraverso la creazione di storie digitali, con la tecnica dei flip-book, pagine che scorrono dando vita a esempi di riciclo, come una lattina che si fonde e diventa una chiave inglese. A curarli, lo studio Bozzetto che ieri ha anche presentato agli allievi dell’einaudi i trucchi del mestiere per realizzarli. «Riciclo, rifletto, ricerco, riduco», sono le quattro parole di un tabellone realizzato da una classe. Se con 150 lattine si può fare una bicicletta, con le idee che sono arrivate e che arriveranno (la scadenza per inviare i lavori è fissata nel 4 aprile), si potrebbe cambiare il mondo e renderlo più sostenibile. «Anche quest’anno il consorzio prosegue il suo impegno di educazione ambientale per portare il tema del riciclo e della corretta separazione dei rifiuti nelle scuole primarie di tutta Italia», ha sottolineato Giorgio Quagliuolo, presidente di Conai. «Apri la mente e pensa all’ambiente», è uno degli slogan inventati dai ragazzi. Magari qualcuno lo applicherà e qualcun altro, magari un’impresa, lo adotterà. La seconda tappa del road show a Bo-logna, presso la Scuola San Domenicoistituto Farlottine, martedì 16 ottobre.