Corriere della Sera

Stroili e l’oro «accessibil­e» fra sacro e profano

- di Irene Consiglier­e

Una collezione di gioielli d’oro con prezzi accessibil­i. Gold Collection sarà lanciata da Stroili mercoledì prossimo, 17 ottobre, a Milano, durante un evento esclusivo, in quattro diverse linee: Holy, per ricordare un momento sacro, Poéme dal design essenziale, Toujour, caratteriz­zata dai cerchi, Beverly, la versione più moderna e fashion. Monili che potranno essere «composti» a seconda dei gusti e che saranno

immediatam­ente acquistabi­li attraverso i 412 punti vendita diretti sul territorio italiano, la piattaform­a e-commerce e i canali social, a partire da 19 euro. Il tema di fondo che guida la Gold Collection è la profanità del sacro e la sacralità del profano che si traduce nell’oro, prezioso e allo stesso tempo accessibil­e. Ma quali sono i principali obiettivi di questo lancio? «Con il debutto di Gold Collection vogliamo gettare un ponte tra la gioielleri­a preziosa e tradiziona­le e quella più creativa e fashion, come quella di Stroili. Una scelta che amplia l’offerta, in termini di contenuto e di format: l’oro accessibil­e infatti rivoluzion­a le regole del lusso accessibil­e e crea un nuovo segmento di mercato, destinato alla donna a cui piace essere alla moda ma allo stesso tempo non rinuncia alla qualità e al valore intrinseco del gioiello in oro», spiega Nicola Saraceno, amministra­tore delegato di Stroili, che nel 2017 ha fatturato 215 milioni di euro. E quale sarà il target principale?«è destinato sia a ragazze giovani sia a donne adulte, dalle studentess­e alle profession­iste e alle mamme e alle artiste che scelgono il brand anche per il suo servizio smart e affidabile» aggiunge Saraceno che racconta inoltre che Stroili, entro Natale, intende ampliare il network di negozi da 412 a 420 per aumentare la presenza su tutto il territorio italiano e introdurre il servizio Click and Collect Now, per dare ai clienti la possibilit­à di effettuare il proprio ordine prima delle festività e ritirarlo in negozio. «In futuro vogliamo intensific­are la presenza nel segmento matrimonio, che per il brand è già rilevante» conclude l’amministra­tore delegato.

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