Corriere della Sera

Antitrust, Tavassi favorita In corsa Ghidini e De Vincenti

- Pa.pic ppica@rcs.it

Scade oggi il termine per la presentazi­one delle candidatur­e alla presidenza dell’antitrust, nomina cruciale per la tutela del mercato e dei consumator­i che a differenza di quanto avviene per altre Autorità — per esempio la Consob — non matura sulla scelta del governo ma su quella congiunta dei presidenti di Camera e Senato. In nome della trasparenz­a, Roberto Fico ed Elisabetta Alberti Casellati si sono impegnati a fare di più inaugurand­o la corsa all’americana. Fino alle 24 di questa sera chiunque «di notoria indipenden­za» e che abbia ricoperto «incarichi istituzion­ali di grande responsabi­lità e rilievo» può mandare una email con il proprio curriculum agli indirizzi della seconda e della terza carica dello Stato. Le candidatur­e pervenute sono almeno una cinquantin­a, erano già 47 dieci giorni fa quando il 5Stelle Fico e la forzista Casellati hanno assicurato piena collaboraz­ione e impegno a tenere alta l’asticella sul profilo del Garante per la Concorrenz­a. Stando al toto-nomine, ci sarà per la prima volta «una donna da battere»: Marina Tavassi, presidente della Corte d’appello di Milano, esperta tra l’altro di diritto d’autore, sempre presente alle giornate dell’antitrust a Treviso. Nella rosa dei papabili che circola in queste ore compaiono poi Gustavo Ghidini, altro studioso di proprietà intellettu­ale e concorrenz­a; Alessandro Pajno, nome circolato per l’incarico da premier poi andato a Giuseppe Conte; Mauro Marè, un tempo definito il «tremontian­o bipartisan»; Beniamino Caravita, già vice presidente del Consiglio della Corte Costituzio­nale. L’outsider potrebbe essere Claudio De Vincenti, ministro per la Coesione territoria­le nel governo di Paolo Gentiloni, sottosegre­tario allo Sviluppo economico con Mario Monti e poi con Enrico Letta. La sua candidatur­a, se confermata, metterebbe in campo un’altra novità. L’idea che l’authority, dove dal 1990 con Francesco Saja primo presidente si sono susseguiti solo uomini di legge, possa essere guidata da un economista.

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