Titty fuori squadra per la candidatura «Non sono razzista»
Afro-napoli, calciatrice in una lista filo-lega Il club: valori opposti. Le compagne con lei
hanno saputo della candidatura di Astarita alle comunali di domenica prossima a Marano, l’hanno invitata a scegliere: o «quella» politica o l’afro-napoli. L’una e l’altra cosa no, perché per loro sono incompatibili. E poiché Titty l’opzione dell’abiura non l’ha proprio presa in considerazione, l’hanno messa fuori.
«Noi non siamo una squadra come le altre — dice il presidente Antonio Gargiulo —. Portiamo avanti valori e principi che chiediamo a tutti i tesserati di sposare e condividere». Il punto, però, è che Titty Astarita, i valori dell’antirazzismo, dell’accoglienza e del rispetto per chiunque, pare che non solo li abbia sempre condivisi, ma anche messi regolarmente in pratica. «Sì — conferma Gargiulo — ha sempre dimostrato di avere le nostre stesse posizioni su quei temi che per noi sono fondamentali. Ma se quando sarà in consiglio comunale dovesse votare un provvedimento, che so, contro le mense scolastiche per i figli degli immigrati, o contro il progetto Sprar, come si regolerà?».
Quindi loro, preventivamente, hanno risolto la questione in maniera radicale. Probabilmente senza nemmeno rendersi ben conto di avviarsi allegramente verso una figuraccia, se un altro dirigente della società, Pietro Spaccaforno, intervenendo alla trasmissione «Campania Sport» dell’emittente napoletana Canale 21, è arrivato a dire: