Sono in Borsa: offrono 310 posti
I colloqui delle promesse del listino Aim, da Orsero a Safe-bag e Monnalisa
Conoscete la sigla Aim? E’ nata nel 2012 ed è sinonimo di Borsa. Elenca le piccole e medie imprese ad alto potenziale di crescita. Una sfida? No, un successo. Danno lavoro a 20 mila dipendenti, nel 2017 sono cresciute del 12 per cento e 30 hanno pagato un dividendo.
Eccone una cinquina , tra le tante che offrono occupazione. Gruppo Orsero è l’esempio di chi ha iniziato in sordina fino a diventare un punto fermo nella distribuzione di frutta contro stagione. La molla del fondatore è stata la curiosità verso i paesi esotici. Ha via via creato una rete d’import/export/ trasporto marittimo-terrestre di ortofrutta. Per alcuni prodotti, ha realizzato un suo packaging. Oggi, lavora con 4 navi su 30 piattaforme in Europa più 1 in Messico. Cura la catena del freddo/la logistica/la vendita. Il distinguo del brand? Il controllo qualità. Dà lavoro a 1600 persone e ogni 2-3 mesi si tengono corsi di aggiornamento. Ha in budget l’ ingresso di 150 addetti: magazzinieri/tecnici della logistica/ ingegneri gestionali.
Forse avete già usato le macchine presenti negli aeroporti per avvolgere le valige con un nastro colorato. L’azienda leader nel settore è l’italiana Safe-bag. Non offre soltanto il servizio d’imballaggio ma il pacchetto completo per la protezione dei bagagli nonché vari tipi di polizze per rimborsare il cliente in caso di perdita/danno. L’ ex mini azienda opera in 15 Paesi diversi e le sue figure chiave sono quelle negli scali capaci di relazionarsi col cliente e offrire prodotti/servizi. I nuovi ingressi previsti sono 50.
Monnalisa, invece, è specializzata nella moda di fascia alta per bambini e, dopo l’ingresso in Aim, è ripartita in quarta. Ha già pianificato l’apertura di 9 nuovi punti vendita tra Usa/asia Pacific più 5 in Europa. Cerca una cinquantina di figure retail con esperienza nel settore e conoscenza dell’inglese.
A 12 mesi dalla quotazione, Pharmanutra cresce a doppia cifra ed è prossima l’apertura della nuova sede per la ricerca e lo sviluppo. In un’epoca in cui si tende ad accantonare i farmaci chimici, il marchio pisano si è focalizzato sui complementi di ferro a base di materie prime. Vende & distribuisce in quattro continenti con una rete di 180 informatori e ha un piano di 40 nuovi ingressi: background scientifico e doti commerciali.
Infine Intred. E’ un operatore di telefonia e collegamenti in fibra ottica in aree defilatedisagiate. In Lombardia, in primis. E’ anche il provider/il competitor dei big player. Il suo punto forza è l’assistenza clienti con tecnici/ingegneri/commerciali più un call center interno. Ha 20 posizioni aperte.