Sognando Piatek, il prossimo kolossal di Aurelio
De Laurentiis: «Ne ho parlato con Preziosi, Ancelotti valuterà. E Carlo può stare al Napoli altri 6 anni»
NAPOLI Che porti Ancelotti come il fiore all’occhiello del Napoli è la sintesi di un’idea progettuale molto forte. Aurelio De Laurentiis ostenta con convinzione il suo top player, va addirittura oltre e annuncia che le trattative per il rinnovo contrattuale sono già in corso: «Ne stiamo parlando, Carlo può restare con noi altri sei anni».
Il presidente del Napoli ha inaugurato un club a Solopaca nel Beneventano e davanti a un ciuccio (in carne ed ossa) vestito d’azzurro che lo ha accolto nella piazza del paese, si è lasciato andare anche a indiscrezioni di mercato. Piatek è un altro polacco nella sua orbita (per la verità anche di altre squadre) e, Ancelotti permettendo, può arrivare a Napoli. «Ne ho parlato con Preziosi — ha ammesso — e anche con l’agente del giocatore. Ma con Carlo stiamo valutando, alla fine la scelta è sua. Dovrà dirmi se è utile o meno alla squadra».
La luna di miele è finita da un pezzo, ma il feeling resiste. Al punto da considerare il tecnico pluridecorato arrivato nel dopo Sarri il dodicesimo uomo per superare il girone di Champions. «La sfida con il Paris Saint Germain è delicata e avvincente. Loro schierano Cavani, Neymar e Mbappé, noi rispondiamo con Carlo Ancelotti». Che non è evidentemente un tecnico qualunque ma anche una sorta di maga Circe che, stando a un aneddoto raccontato dal presidente azzurro ai tifosi, aveva addirittura previsto la vittoria contro il Liverpool. «Sì, ci sentimmo al mattino — ha detto De Laurentiis — e come sempre ci scambiammo idee su chi sarebbe sceso in campo. Lui tagliò corto, però. E mi disse: stia tranquillo, guardi che vinciamo. All’87’ ero lì allo stadio che aspettavo il gol. Ho goduto da matti».
Tre punti d’oro che consentono al Napoli di continuare a sperare di superare il girone, e soprattutto di avviarsi, tra otto giorni esatti, al Parco dei Principi di Parigi con maggiore consapevolezza e autostima. La sfida al Psg, appunto. La squadra su cui la Uefa indaga per una presunta combine durante la gara contro la Stella Rossa. A De Laurentiis la storia del dirigente serbo che avrebbe scommesso 5 milioni sulla vittoria del Psg con 5 gol di scarto non è sfuggita. E avverte: «Beh, con le scommesse come la mettiamo? Sta montando l’onda e da qualche parte sento dire che potrebbe essere azzerato tutto, per ripartire solo con tre squadre». Altro non aggiunge, saluta la piazza con un sorriso complice.
Ho già sentito il presidente del Genoa e l’agente del polacco: il tecnico mi dirà se ci è utile. Carlo è la nostra risposta ai top player
Polemico
Con il Psg di Cavani e Mbappé sfida super, ma con le scommesse come la mettiamo?