«Un nuovo atto ostile della Francia al confine»
Il filmato con i migranti, ma potrebbe essere un respingimento. Le verifiche dei pm
Ancora uno sconfinamento della Gendarmeria francese in Italia. A denunciarlo è il ministro dell’interno Matteo Salvini che decide di postare il video su Facebook per mostrare il camioncino degli agenti che lasciano alcuni migranti a Claviere. «È un episodio che può danneggiare gravemente i rapporti Italia-francia» spiega il responsabile del Viminale. Adesso spetterà alla procura di Torino stabilire se si tratti di un atto illegale o sia invece un respingimento alla frontiera, sia pure con modalità non corrette visto che non c’è stata consegna alla polizia. Nel 2017 su 1.400 richieste di Parigi soltanto 800 sono state accolte da Roma perché negli altri casi non risultava che il Paese di primo ingresso fosse l’italia.
ROMA Due giorni fa il presidente Macron aveva assicurato che «la Francia rispetta scrupolosamente il trattato bilaterale franco-italiano a cui noi teniamo». E così tentato di sanare lo scontro diplomatico dopo l’apertura dell’inchiesta sulla gendarmeria francese che aveva trasportato in incognito in Italia tre stranieri sorpresi oltre confine. Ma la polemica è riesplosa ieri sera dopo che il ministro dell’interno Matteo Salvini ha diffuso un video per denunciare «un nuovo caso di sconfinamento della Gendarmeria francese in Italia». Adesso spetterà alla Procura di Torino stabilire se si tratti di un atto illegale o sia invece un respingimento alla frontiera, come spesso avviene quando gli stranieri vengono trovati poco oltre il confine.
Il video
Sono da poco passate le 19 di ieri quando Salvini rende pubbliche le immagini di un camioncino bianco della polizia francese che a Claviere, poco oltre il confine, fa scendere tre ragazzi di colore che lentamente si allontanano. Poi dichiara: «La Francia ha ammesso che venerdì scorso ha trasportato, “per errore”, un paio di immigrati in territorio italiano. A Parigi si sono perfino risentiti, perché non ho accettato le scuse e ho
chiesto che mi venissero fornite le generalità degli stranieri abbandonati nei boschi. I francesi non hanno risposto. In compenso, questa mattina alle 9,30, un cittadino di Claviere ha filmato la polizia di Macron che entra in Italia e lascia per strada un gruppo di persone. Chi sono? Da dove vengono? Perché non siamo stati avvertiti? Senza spiegazioni rapide, complete e convincenti ci troveremmo di fronte a una provocazione e a un atto ostile! È un episodio che può danneggiare gravemente i rapporti Italia-francia, e non per nostra scelta. Ci riflettano anche gli amici del Movimento 5 Stelle: chi vuole mettere in difficoltà il Paese non è tra di noi, ma è fuori».
La verifica
Sullo sconfinamento avvenuto il 13 ottobre scorso — con il furgoncino della gendarmeria scoperto da agenti della Digos mentre fuggiva dopo aver portato gli stranieri in Italia — ha aperto un fascicolo la Procura di Torino che ha fatto sapere di aver aperto un’indagine anche su un altro episodio avvenuto il 2 agosto, quando le forze dell’ordine francesi hanno controllato in territorio italiano due cittadini residenti a Claviere, in provincia di Torino, a due chilometri dal confine. Sul caso di ieri sera bisognerà invece accertare se i tre stranieri avevano effettivamente già varcato la frontiera o se invece siano stati sorpresi a pochi metri e obbligati — come di solito accade — a tornare indietro. Una procedura comunque non prevista dagli accordi che impongono alla polizia dei due Stati di informare gli altri quando ciò accade.
I rimpatri
Secondo gli ultimi dati in possesso del Viminale nel 2017 su 1.400 richieste di Parigi soltanto 800 sono state accolte da Roma perché negli altri casi non risultava che il Paese di primo ingresso fosse l’italia. Nel 2018 soltanto una volta su due sono stati riaccolti gli stranieri: su 800 richieste di Parigi per la riammissione, ne sono state accettate 400.