Corriere della Sera

Fonsai, Giulia Ligresti in carcere Aveva patteggiat­o 2 anni e 8 mesi

No del tribunale ai lavori socialment­e utili. Lei proponeva di fare la pr o la designer

- Giovanni Falconieri

TORINO È stata arrestata a Milano nella notte tra giovedì e venerdì, poi accompagna­ta dalla Guardia di Finanza nel carcere di San Vittore. Giulia Ligresti, 50 anni, figlia dell’imprendito­re Salvatore, aveva patteggiat­o 2 anni e 8 mesi di reclusione nel settembre 2013 nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Torino per aggiotaggi­o e false comunicazi­oni sociali nei confronti della compagnia assicurati­va Fondiaria Sai. Durante le indagini preliminar­i aveva trascorso quaranta giorni in cella e poi altri venti ai domiciliar­i: deve ancora scontare un residuo di pena di due anni e sei mesi.

A decidere l’arresto è stato il tribunale di Sorveglian­za del capoluogo piemontese, che ha respinto la richiesta dell’ex presidente e amministra­tore delegato di Premafin (la holding di famiglia che controllav­a Fonsai) di svolgere lavori socialment­e utili in una delle società della sorella maggiore Jonella, ex presidente 51enne della compagnia assicurati­va finita al centro di un complesso piano di integrazio­ne con Unipol. Giulia Ligresti, 50 anni, aveva dato la propria disponibil­ità a impegnarsi per alcune ore alla settimana come designer di arredament­o o addetta alle pubbliche relazioni. Ma i giudici hanno bocciato le sue proposte di lavoro e per lei si sono riaperte le porte del carcere.

La manager era stata arrestata la prima volta il 17 luglio 2013. Il successivo 28 agosto aveva ottenuto i domiciliar­i grazie a una perizia medica capace di accertare il suo disagio psicologic­o e i disturbi dell’alimentazi­one provocati dalla detenzione. Il 19 settembre, dopo aver concordato il patteggiam­ento con il tribunale di Torino, era infine tornata in libertà. Nel frattempo, quel patteggiam­ento a 2 anni e 8 mesi è diventato definitivo. E così lei è di nuovo in carcere.

Il filone torinese delle inchieste su Fondiaria Sai, avviato nel 2012, era sfociato nel mese di ottobre del 2016 in quattro condanne. A Salvatore Ligresti (deceduto nel maggio di quest’anno) erano stati inflitti 6 anni di reclusione in qualità di ex presidente onorario e amministra­tore di fatto della compagnia, alla figlia Jonella 5 anni e 8 mesi, all’ex amministra­tore delegato Fausto Marchionni 5 anni e 3 mesi e all’ex revisore Riccardo Ottaviani due anni e sei mesi. Erano stati assolti Antonio Talarico, ex vicepresid­ente della compagnia, e l’ex revisore Ambrogio Virgilio.

Il pm Marco Gianoglio contestava la sottovalut­azione di una voce del bilancio (la riserva sinistri) per circa 600 milioni di euro. La «falsa immagine» di Fonsai, come scrisse poi il giudice Giorgio Gianetti nelle motivazion­i della sentenza, Le tappe sarebbe stata costruita «per non pregiudica­re le trattative in corso con un altro gruppo imprendito­riale» e per «il mantenimen­to degli esorbitant­i benefici economici sino ad allora goduti dalla famiglia» Ligresti. Nel 2017, anche alla luce degli esiti dei processi milanesi con l’assoluzion­e del fratello Paolo, Giulia aveva chiesto la revisione della sentenza di patteggiam­ento. Ma la Cassazione aveva respinto il ricorso.

Durante le indagini torinesi erano anche emersi i rapporti di amicizia tra i Ligresti e l’allora ministro della Giustizia Annamaria Cancellier­i. Il guardasigi­lli del governo Letta era stata intercetta­ta al telefono mentre parlava con la moglie di Salvatore, subito dopo l’arresto di Giulia. «Non è giusto, non è giusto», aveva detto riferendos­i alle precarie condizioni di salute della donna. Ascoltata poi dai magistrati, l’allora ministro confermò di aver provato a «sensibiliz­zare» il Dipartimen­to dell’amministra­zione penitenzia­ria sulle condizioni della Ligresti, che rischiava di cadere nell’anoressia. Torino aprì un fascicolo e lo inviò per competenza territoria­le alla Procura di Roma. L’inchiesta venne però archiviata. Chi è

● Giulia Maria Ligresti, 50 anni, è figlia del costruttor­e (morto a maggio) Salvatore

● È stata presidente e amministra­tore delegato di Premafin e presidente dell’azienda di moda

Gilli e della Fondazione Fondiaria-sai (oggi Unipolsai)

● Nel 2007 lei e la sorella Jonella erano state le sole donne nella classifica dei 40 manager più pagati d’italia. Sposata con Luca de Ambrosis Ortigara, ha tre figli

La pena

Aveva già scontato 40 giorni in carcere e altri 20 ai domiciliar­i, dopo una perizia medica

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2 3L’inchiesta Fonsai In primo grado, nel Ha scelto invece di parte nel 2012: 2016, il tribunale patteggiar­e (nel per i pm torinesi torinese condanna 2013) a 2 anni e 8 nei bilanci la «riserva Ligresti, sua figlia mesi Giulia (foto), sinistri» è stata Jonella, l’ex ad l’altra figlia di sottovalut­ata di 600 Fausto Marchionni Salvatore. L’arresto milioni per intascare e il revisore dei conti è una conseguenz­a dividendi illeciti Riccardo Ottaviani del patteggiam­ento
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