Il giallo dell’imprenditore senza memoria «Non riconosce più la moglie e i figli»
Sparito da Pisa, trovato svenuto in una chiesa a Edimburgo. È ricoverato lì e parla solo inglese
Madre e figlio hanno incontrato Salvatore mentre camminava lungo i corridoi del reparto di psichiatria. Fisicamente sta bene. Lui li ha guardati negli occhi ma non li ha riconosciuti. Ieri gli psichiatri hanno fatto un ultimo tentativo. Hanno detto alla moglie Francesca, professoressa di inglese in un liceo della provincia di Pisa, di stare tutto il giorno vicino al marito. Ma non ci sono stati progressi. «Who are you?», ha ripetuto Salvo alla moglie. La signora Francesca ha anche portato con sé alcune foto dei figli e le ha mostrate al marito parlandogli in inglese. «Questi sono i tuoi figli», gli ha detto scandendo i loro nomi. Salvatore ha scosso la testa e ha risposto di non conoscere nessuno.
È davvero uno strano caso quello che si sta consumando tra Lajatico, in provincia di Pisa, ed Edimburgo. Iniziato con il giallo della sparizione dell’uomo e adesso trasformatosi in una storia incongrua, nella quale la polizia scozzese non riesce a districarsi; un mistero anche per i carabinieri di Pisa che stanno svolgendo indagini e aspettano che l’uomo rientri in Italia. Che non è poi cosa così semplice.
«Mannino da quasi un mese è considerato un paziente psichiatrico — spiega l’avvocato della famiglia, Ivo Gronchi — e le autorità sanitarie scozzesi hanno bisogno di garanzie da quelle italiane per un possibile rientro, con un’assistenza specifica». I medici scozzesi confermano: «Non riconosce ancora i familiari e dunque non è in grado di fare un viaggio con loro».
Mannino è stato identificato dalle autorità scozzesi soltanto mercoledì sera grazie ai tatuaggi sul braccio sinistro (parole scritte in ideogrammi orientali) e sulla spalla destra. C’è un particolare che gli investigatori ritengono di un certo interesse. Salvatore Mannino, prima di diventare imprenditore aprendo un’agenzia di servizi infermieristici per l’assistenza domiciliare a Fucecchio, era stato direttore di un Pam a Prato. Il supermercato si trova in via Pistoiese, nel cuore della Chinatown della città toscana, dove vivono dai 30 ai 50 mila cinesi. E a Prato si racconta che qui non è difficile ottenere nuove identità e sparire nel nulla, come forse avrebbe voluto fare Salvatore. Ma poi è accaduto qualcosa e l’uomo, poche ore dopo essere arrivato a Edimburgo, è stato trovato svenuto nella cattedrale. Derubato di qualche soldo, forse. E della memoria.