Corriere della Sera

«Insulti a mia figlia sul treno Ecco perché ho deciso di raccontarl­o sui social»

L’episodio di razzismo. La mamma: mi ha scritto dal vagone

- Di Enrico Galletti

Il valore della diversità con il cellulare mi raccontava un brutto atto di razzismo che aveva subito».

Che cosa è successo?

«Si è seduta al suo posto nell’ottava carrozza. Ad un certo punto la signora che occupava il sedile accanto al suo le ha detto: “Ma lei è in questo posto?”. Mia figlia le ha risposto di sì, le ha detto che se avesse voluto le avrebbe mostrato il biglietto, come se avesse davanti un controllor­e...».

E l’ha fatto?

«Sì».

Poi com’è andata?

«La signora si è alzata e ha detto: “Io non voglio stare vicina a una negra”. E ha cambiato posto. Sconcertan­te. A quel punto mia figlia mi ha scritto, io l’ho chiamata subito».

Lei guida un’associazio­ne che si occupa di adozioni. Le è mai capitato di dover affrontare casi del genere?

«Sono la presidente del Centro Italiano Aiuti all’infanzia e da anni mi occupo di diritti. Vedo una situazione molto grigia, quello del razzismo sta diventando un problema Sorridente Shanthi, 23 anni, è nata in India. È figlia di Paola Crestani serio».

Non può darsi che il suo lavoro l’abbia influenzat­a nella lettura degli eventi? C’era qualcuno sul treno che ha visto la scena?

«Sì, un ragazzo, ma di cui poi si sono perse le tracce. Lui ha visto tutto e ha anche provato a difendere mia figlia, ha detto alla signora che avrebbe dovuto vergognars­i».

Se dovesse incontrare quella signora come reagirebbe?

«Sarei curiosa di chiederle, da madre, cos’ha provato comportand­osi in modo così cattivo».

Poteva sporgere denuncia, perché ha deciso di raccontare l’episodio sui social?

«Perché ho pensato che la storia di Shanthi dovesse raggiunger­e tante persone, toccare i cuori della gente, deve far riflettere, più che altro. Mia figlia tutto questo non se lo merita...».

Lei da quanto tempo è in Italia?

«Da vent’anni, l’abbiamo adottata nel 1998 in India».

Come sta adesso?

«Non bene, è frastornat­a. Forse lei non avrebbe mai avuto la forza di rendere pubblico quello che le è successo, l’ho fatto io che sono una madre. E soffro, soffro tantissimo nel sentire queste cose. Anche se sono certa che l’italia sia un Paese pieno di persone civili più forti del razzismo: sappiamo che oggi il mondo è un insieme di colori, di persone di diverse lingue e di diverse etnie».

Il mondo oggi è un insieme di colori

E le persone civili sono più forti del razzismo

● Crestani è la mamma di Shanthi, 23 anni, che ieri è stata vittima di un episodio di razzismo su un treno per Trieste. È stata la donna a raccontare in Rete l’episodio

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La vicenda ● Paola Crestani (sopra) è la presidente del Centro Italiano Aiuti all’infanzia, ente del terzo Settore autorizzat­o per le adozioni internazio­nali

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