«Insulti a mia figlia sul treno Ecco perché ho deciso di raccontarlo sui social»
L’episodio di razzismo. La mamma: mi ha scritto dal vagone
Il valore della diversità con il cellulare mi raccontava un brutto atto di razzismo che aveva subito».
Che cosa è successo?
«Si è seduta al suo posto nell’ottava carrozza. Ad un certo punto la signora che occupava il sedile accanto al suo le ha detto: “Ma lei è in questo posto?”. Mia figlia le ha risposto di sì, le ha detto che se avesse voluto le avrebbe mostrato il biglietto, come se avesse davanti un controllore...».
E l’ha fatto?
«Sì».
Poi com’è andata?
«La signora si è alzata e ha detto: “Io non voglio stare vicina a una negra”. E ha cambiato posto. Sconcertante. A quel punto mia figlia mi ha scritto, io l’ho chiamata subito».
Lei guida un’associazione che si occupa di adozioni. Le è mai capitato di dover affrontare casi del genere?
«Sono la presidente del Centro Italiano Aiuti all’infanzia e da anni mi occupo di diritti. Vedo una situazione molto grigia, quello del razzismo sta diventando un problema Sorridente Shanthi, 23 anni, è nata in India. È figlia di Paola Crestani serio».
Non può darsi che il suo lavoro l’abbia influenzata nella lettura degli eventi? C’era qualcuno sul treno che ha visto la scena?
«Sì, un ragazzo, ma di cui poi si sono perse le tracce. Lui ha visto tutto e ha anche provato a difendere mia figlia, ha detto alla signora che avrebbe dovuto vergognarsi».
Se dovesse incontrare quella signora come reagirebbe?
«Sarei curiosa di chiederle, da madre, cos’ha provato comportandosi in modo così cattivo».
Poteva sporgere denuncia, perché ha deciso di raccontare l’episodio sui social?
«Perché ho pensato che la storia di Shanthi dovesse raggiungere tante persone, toccare i cuori della gente, deve far riflettere, più che altro. Mia figlia tutto questo non se lo merita...».
Lei da quanto tempo è in Italia?
«Da vent’anni, l’abbiamo adottata nel 1998 in India».
Come sta adesso?
«Non bene, è frastornata. Forse lei non avrebbe mai avuto la forza di rendere pubblico quello che le è successo, l’ho fatto io che sono una madre. E soffro, soffro tantissimo nel sentire queste cose. Anche se sono certa che l’italia sia un Paese pieno di persone civili più forti del razzismo: sappiamo che oggi il mondo è un insieme di colori, di persone di diverse lingue e di diverse etnie».
Il mondo oggi è un insieme di colori
E le persone civili sono più forti del razzismo
● Crestani è la mamma di Shanthi, 23 anni, che ieri è stata vittima di un episodio di razzismo su un treno per Trieste. È stata la donna a raccontare in Rete l’episodio