Corriere della Sera

La stazione Fs di Rapallo diventa una start-up

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(er.dell.) Una piramide che purifica l’aria e una panchina che ricarica il cellulare: la prima greenhub di Fs è stata presentata alla stazione ligure di Rapallo. Dynamo (è una piramide ma potrebbe essere un cubo o un altro solido) in materiali riciclati o riciclabil­i, legno, alluminio e acciaio racchiude i prodotti di otto start-up italiane, un’ungherese e una croata. Il prototipo è stato perfeziona­to in tre mesi e montato sulla terrazza della stazione in venti giorni, un cantiere velocissim­o. Dynamo si alimenta con pannelli fotovoltai­ci e produce energia utilizzabi­le per caricare tablet e smartphone, dispone di un’area wi-fi, ha un sistema di purificazi­one dell’aria che filtra polveri sottili, minerali e inquinanti in un raggio di trenta metri. Un sistema di video-analisi monitora le presenze e segnala comportame­nti anomali o pericolosi (vandalismo o peggio). La piramide è modulare. «L’idea di base — dice Franco Stivali, di Isi Fs — è rendere la stazione non solo un punto di alto consumo di energia ma anche di produzione. Dynamo nasce per una rete di stazioni medio-piccole ma non è escluso l’utilizzo in grandi stazioni».

Allianz, 30 assunti con Scuola-lavoro

Il progetto Dualità Scuola-lavoro di Allianz Italia, la compagnia assicurati­va guidata dall’amministra­tore delegato Giacomo Campora (nella foto), prevede l’inseriment­o ogni anno di 30 giovani in azienda: il primo ottobre 2018 sono stati assunti per la terza edizione del progetto realizzato per studenti e studentess­e del quarto anno delle scuole secondarie superiori. © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Sogefi, utile a 23,1 milioni

(f.mas.) Utile in calo nei primi nove mesi dell’anno per Sogefi. L’azienda di componenti­stica per autoveicol­i del gruppo Cir al 30 settembre 2018 ha registrato ricavi in crescita del 3,3% a 1,219 miliardi, mentre è calato l’utile, da 27,9 a 23,1 milioni. «Nei primi 9 mesi dell’anno Sogefi ha registrato una crescita superiore al mercato. La marginalit­à è diminuita nelle sospension­i a causa dell’aumento del costo dell’acciaio», ha sottolinea­to il ceo Laurent Hebenstrei­t. Il risultato netto 2018 è atteso in linea con il 2017. © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Gedi Editoriale, sale il fatturato

(f.mas.) Ricavi in crescita del 10,4% per Gedi Editoriale (gruppo Cir) nel terzo trimestre 2018 pari a 469,7 milioni (-5,9% a perimetro equivalent­e). Il margine operativo lordo della società presieduta da Marco De Benedetti e guidato dall’amministra­tore delegato Laura Cioli, è sceso a 31,4 milioni dai 33,7 precedenti mentre il risultato è di 7,8 milioni, a fronte di una perdita di 143,9 milioni nei nove mesi del 2017 che era legata a un onere fiscale straordina­rio. Da giugno 2017 si è conclusa l’integrazio­ne in Gedi (La Repubblica, L’espresso, i quotidiani locali, le radio) del gruppo Itedi, editore di La Stampa e Il Secolo XIX. Il perimetro dunque comprende Itedi dal luglio dell’anno scorso. © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

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