Corriere della Sera

Icardi senza paura: «Peccato non ci sia Messi»

L’inter pensa già al Barcellona. «Stimolante affrontarl­o». Nainggolan fuori 15 giorni

- Guido De Carolis

MILANO La vittoria nel derby, la settima perla consecutiv­a infilata nella collana di successi nerazzurri, ha spinto alle stelle l’umore, esaltato la forza di una squadra capace ancora di prendersi la partita negli ultimi minuti, e soprattutt­o ha confermato l’indiscussa leadership di Mauro Icardi.

Sarà ancora lui la stella polare da seguire a Barcellona, dove non ci sarà l’infortunat­o Radja Nainggolan. L’argentino è un illusionis­ta, sparisce e riappare sempre nel momento giusto per punire gli avversari, come accaduto nel derby. In Champions ha esordito a settembre, ma è già una sentenza. È cresciuto nel Barcellona (costretto a rinunciare all’infortunat­o Leo Messi), il club catalano però non ha creduto in lui, mentre è sotto osservazio­ne da tempo del Real Madrid. «È un peccato — ha detto Icardi intervista­to da Ondacero — che Messi non ci sia, è il più forte del mondo, è sempre stimolante giocarci contro. Per loro è una grossa perdita e noi possiamo andarcela a giocare faccia a faccia».

L’inter arriva alla sfida con la propulsion­e che solo una vittoria in un derby può dare. «Volevamo continuare a vincere dopo la sosta, era importante farlo, anche per arrivare a Barcellona con la giusta mentalità. Lo scudetto? Siamo lì. La Juve però ha dimostrato di saper stare in vetta, da loro va preso esempio».

Messo nel mirino il Barcellona senza Messi, Icardi scansa le voci sul futuro. «Il Real Madrid? Ci sono molte voci, ma all’inter sono felice, quando arriverann­o delle offerte le valuteremo».

La campagna di Champions è stata finora decisament­e positiva per l’inter, attesa domani da una sfida suggestiva. Esultanza Mauro Icardi, 25 anni, si gode il boato dei tifosi dell’inter, dopo il gol che ha deciso il derby di Milano al 92’ (Getty Images) La semifinale del 2010 è l’ultimo incrocio con il Barcellona. Passarono i nerazzurri, per correre verso un Triplete storico. A Barcellona però sarà una sfida senza due protagonis­ti. Se ai blaugrana mancherà Messi, infortunat­o al gomito, l’inter dovrà rinunciare a Nainggolan. L’assenza del belga peserà, il rischio è di rivederlo dopo la sosta. Uscito nel derby per una distorsion­e alla caviglia sinistra dovrà stare fermo di certo per un paio di settimane. Si proverà a recuperarl­o per la partita di ritorno con il Barcellona del 6 novembre, non è detto sia già a posto.

Spalletti al Camp Nou dovrà ingegnarsi per la formazione, sono a rischio pure Brozovic e Perisic, non al meglio ma più recuperabi­li. Dopo la vittoria nel derby Massimo Moratti, dai microfoni di Radio Anch’io, si è lanciato in un paragone che fa sognare. «Un po’ mi è venuta in mente l’inter del Triplete». Domani è un’altra notte di stelle.

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