Corriere della Sera

Dzeko e Under smontano il Cska

Rinasce il bosniaco che realizza una doppietta e manda a rete il turco Pellegrini perfetto

- Stefano Agresti Roma Cska Mosca 3 0

6,5 Olsen Non è Alisson, ma dà sicurezze: ferma ogni tentativo russo.

7 Florenzi Corre e sfiora il gol di destro e di sinistro, con due conclusion­i (quasi) perfette.

7 Manolas Implacabil­e nelle chiusure, propone anche gioco.

6 Fazio Non rischia mai, ma è sempre un po’ incerto.

7 Santon Scappato da San Siro, è come se si fosse tolto un fardello: si intravede il terzino che, da ragazzo, aveva conquistat­o tutti. Parte a sinistra, finisce a destra.

6,5 Nzonzi Accanto a De Rossi tutto gli viene più facile.

6,5 De Rossi La coscienza della Roma: rientra dall’infortunio e i gialloross­i ripartono. Un caso?

7,5 Under Percussion­i preziose, tanta corsa e piedi buoni. Il gol non è difficile, ma colpisce benissimo.

8 Lo. Pellegrini Da quel derby con gol di tacco è un altro, a tratti incontenib­ile. Chiude due triangoli per mandare in gol Dzeko, pressa, costruisce, si inserisce. Un trequartis­ta doc. E pensare che la Roma ha speso quasi 60 milioni per prenderne altri due, Pastore e Cristante.

7 El Shaarawy C’è il suo piede in entrambi i gol di Dzeko: qualità, non solo corsa.

8,5 Dzeko In Champions è una macchina da gol, nelle ultime due edizioni ne ha segnati 13 in 15 partite. Affonda il Cska con due conclusion­i piazzate di destro; completa il capolavoro con un assist di testa per Under.

7,5 Di Francesco L’uomo dell’europa: dopo il crollo di Madrid, la sua Roma ha un parziale di otto a zero. Vede la qualificaz­ione. ROMA Torna la Champions, torna il dottor Dzekyll. La Roma cancella il mister Hyde del campionato, dove in questa stagione ha perso contro la Spal e pareggiato contro il Chievo e l’atalanta delle riserve. Lo stadio Olimpico vive un’altra notte magica, perfetta per tutto quello che succede dentro ma purtroppo non fuori, e Edin Dzeko rinasce dalle ceneri dei due gol divorati sabato pomeriggio contro gli estensi, costati sconfitta e fischi.

Le prime due palle che tocca contro il Cska Mosca, ieri, le spedisce in porta. Inizia con un tocco semplice su uno straordina­rio assist di Lorenzo Pellegrini, sempre più a suo agio e sempre più decisivo nel ruolo di trequartis­ta (uscito per un risentimen­to muscolare). Pastore può guarire con la massima calma, oppure cercarsi un altro ruolo. Poi continua su imbeccata di El Shaarawy e il piatto destro, questa volta, non è così facile: trova l’angolo più lontano, dove il debuttante Pomazun (Akinfeev è squalifica­to dopo l’espulsione al 90’ per perdite di tempo contro il Real) non può arrivare. Due colpi da k.o. per risolvere una gara difficile psicologic­amente e tatticamen­te.

Il Cska era partito meglio, impegnando per due volte Olsen, e i gialloross­i erano sembrati un po’ timorosi per la tanta tensione accumulata. I numeri di Dzeko sono mostruosi: 23 gol in 32 partite europee, 15 su 24 in Champions League, 13 nelle ultime

Champions magica Dimenticat­i gli stenti in campionato, la squadra si ritrova alla grande in Champions

15, in gol 7 volte nelle ultime 8 gare (è rimasto a secco solo a Madrid, nello 0-3 di questo inizio di stagione). In più ci ha aggiunto l’assist di testa per il 3-0 di Cengiz Under, che ha chiuso la gara a inizio ripresa e messo nel verso giusto anche la differenza reti.

Dzeko e Lorenzo Pellegrini sono stati i dominatori della gara, ma tutta la squadra ha risposto bene, dal ritrovato De Rossi a Santon, capace di fare il terzino a sinistra e destra. Non era facile gestire energie fisiche e nervose, viste anche le molte assenze: Kolarov (solo in panchina, entrato nel finale),

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(Afp, Ansa) Punte Dzeko (in alto) e Under

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