Dzeko e Under smontano il Cska
Rinasce il bosniaco che realizza una doppietta e manda a rete il turco Pellegrini perfetto
6,5 Olsen Non è Alisson, ma dà sicurezze: ferma ogni tentativo russo.
7 Florenzi Corre e sfiora il gol di destro e di sinistro, con due conclusioni (quasi) perfette.
7 Manolas Implacabile nelle chiusure, propone anche gioco.
6 Fazio Non rischia mai, ma è sempre un po’ incerto.
7 Santon Scappato da San Siro, è come se si fosse tolto un fardello: si intravede il terzino che, da ragazzo, aveva conquistato tutti. Parte a sinistra, finisce a destra.
6,5 Nzonzi Accanto a De Rossi tutto gli viene più facile.
6,5 De Rossi La coscienza della Roma: rientra dall’infortunio e i giallorossi ripartono. Un caso?
7,5 Under Percussioni preziose, tanta corsa e piedi buoni. Il gol non è difficile, ma colpisce benissimo.
8 Lo. Pellegrini Da quel derby con gol di tacco è un altro, a tratti incontenibile. Chiude due triangoli per mandare in gol Dzeko, pressa, costruisce, si inserisce. Un trequartista doc. E pensare che la Roma ha speso quasi 60 milioni per prenderne altri due, Pastore e Cristante.
7 El Shaarawy C’è il suo piede in entrambi i gol di Dzeko: qualità, non solo corsa.
8,5 Dzeko In Champions è una macchina da gol, nelle ultime due edizioni ne ha segnati 13 in 15 partite. Affonda il Cska con due conclusioni piazzate di destro; completa il capolavoro con un assist di testa per Under.
7,5 Di Francesco L’uomo dell’europa: dopo il crollo di Madrid, la sua Roma ha un parziale di otto a zero. Vede la qualificazione. ROMA Torna la Champions, torna il dottor Dzekyll. La Roma cancella il mister Hyde del campionato, dove in questa stagione ha perso contro la Spal e pareggiato contro il Chievo e l’atalanta delle riserve. Lo stadio Olimpico vive un’altra notte magica, perfetta per tutto quello che succede dentro ma purtroppo non fuori, e Edin Dzeko rinasce dalle ceneri dei due gol divorati sabato pomeriggio contro gli estensi, costati sconfitta e fischi.
Le prime due palle che tocca contro il Cska Mosca, ieri, le spedisce in porta. Inizia con un tocco semplice su uno straordinario assist di Lorenzo Pellegrini, sempre più a suo agio e sempre più decisivo nel ruolo di trequartista (uscito per un risentimento muscolare). Pastore può guarire con la massima calma, oppure cercarsi un altro ruolo. Poi continua su imbeccata di El Shaarawy e il piatto destro, questa volta, non è così facile: trova l’angolo più lontano, dove il debuttante Pomazun (Akinfeev è squalificato dopo l’espulsione al 90’ per perdite di tempo contro il Real) non può arrivare. Due colpi da k.o. per risolvere una gara difficile psicologicamente e tatticamente.
Il Cska era partito meglio, impegnando per due volte Olsen, e i giallorossi erano sembrati un po’ timorosi per la tanta tensione accumulata. I numeri di Dzeko sono mostruosi: 23 gol in 32 partite europee, 15 su 24 in Champions League, 13 nelle ultime
Champions magica Dimenticati gli stenti in campionato, la squadra si ritrova alla grande in Champions
15, in gol 7 volte nelle ultime 8 gare (è rimasto a secco solo a Madrid, nello 0-3 di questo inizio di stagione). In più ci ha aggiunto l’assist di testa per il 3-0 di Cengiz Under, che ha chiuso la gara a inizio ripresa e messo nel verso giusto anche la differenza reti.
Dzeko e Lorenzo Pellegrini sono stati i dominatori della gara, ma tutta la squadra ha risposto bene, dal ritrovato De Rossi a Santon, capace di fare il terzino a sinistra e destra. Non era facile gestire energie fisiche e nervose, viste anche le molte assenze: Kolarov (solo in panchina, entrato nel finale),