Corriere della Sera

Gli italiani che scelgono l’estero: over 50 e famiglie con figli

Il dossier Fondazione Migrantes: in 12 anni partenze cresciute del 64,7%. Bassetti: muoversi è un diritto

- Al. Ar.

Ci sono sempre più italiani ROMA residenti all’estero. Tanti di più: negli ultimi dodici anni, dal 2006 al 2018, nelle anagrafi degli italiani all’estero sono stati registrati 64,7% nomi in più. In numeri assoluti: si è passati dai 3,1 milioni di iscritti a 5,1 milioni (dato fermo a gennaio 2018).

Sono i numeri del rapporto della Fondazione Migrantes — organismo pastorale della Cei — che proprio il presidente della Conferenza episcopale Gualtiero Bassetti ha commentato ieri, appena presentati.

Un commento positivo quello di Bassetti che ha parlato di «diritto al viaggio come diritto dell’esistenza». E l’esistenza a cui allude il presidente della Cei «non è un’esistenza rassegnata, e nemmeno di accomodame­nto. Ma è un’esistenza che vuole realizzare i sogni, ricercando ciò che fa star bene, la felicità».

Gli italiani che sono andati all’estero rappresent­ano l’8,5% dei quasi 60,5 milioni di residenti in Italia. In un anno — da gennaio a dicembre 2017 — sono partiti 243 mila italiani, di cui più della metà per espatrio, ovvero hanno spostato la loro residenza oltre i confini nazionali.

Ha commentato il presidente della Cei Bassetti: «Quando affermo che partire è un mio diritto, forse mi può far bene pronunciar­e tale frase non davanti a uno specchio o nel riflesso del mio smartphone, ma guardando il volto di una persona davanti a me. Perché il volto è un viaggio, costringe a camminare, mangiare, gioire e soffrire insieme prima ancora che ragionare».

Secondo la Fondazione Migrantes il 37,4% di chi è partito nel 2017 (quasi 48 mila) ha tra i 18 e i 34 anni. La fascia di età che viene subito dopo, tra i 35 e i 49 anni, rappresent­a invece un quarto del totale, e nell’ultimo anno è cresciuta del 2,8%. Anche fra gli anziani cresce il numero di chi è partito: +20,7% tra i 50 e i 64 anni, +35,3 in quella tra i 65 e i 74 anni, +49,8 nella fascia tra i 75 e 84 e +78,6 dagli 85 anni in su.

Partono principalm­ente i nubili e i celibi (60,8%), ma si spostano anche i nuclei familiari: i minori che hanno lasciato l’italia sono 24.570 di cui l’11,5% ha meno di 10 anni. Ci si muove soprattutt­o dalla Lombardia che con le sue 21 mila 980 partenze in un anno stacca di quasi 10 mila l’emilia-romagna, seconda.

Il viaggio è un’esistenza che vuole realizzare sogni ricercando la felicità

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