Corriere della Sera

Lo stilista di Gucci: faccio rinascere la moda morente

Domani in edicola il supplement­o gratuito. Con un’intervista ad Alessandro Michele

- Maria Teresa Veneziani

«Ho sempre voluto essere diverso. La mia vita non è cambiata. Il jet set non esiste più e io non ne avrei comunque fatto parte, ho la mia St Tropez a 180 km da Roma, a Civita di Bagnoregio. Ho la stessa casa di prima». Alessandro Michele, lo stilista 45enne di Gucci che ha influenzat­o la moda mondiale e fatto schizzare i fatturati del brand (8 miliardi di euro il fatturato previsto per il 2018) su Liberitutt­i, domani gratis con il Corriere, racconta a Matteo Persivale la sua visione alternativ­a. Michele, unico italiano tra i 100 «più influenti» di Time, non si è lasciato travolgere da un successo planetario e questa è la sua vera forza insieme al merito di aver normalizza­to la diversità. Il valore per Michele è «un ragazzino del Missouri di 17 anni che via Instagram dice “adesso mi piace di più uscire così perché tu lo fai sembrare normale”. Anche io sono stato autorizzat­o a sembrare diverso da altra gente che amavo da piccolo, Boy George, David Bowie...». Michele che sogna- va di fare la rockstar e invece, in tre anni, è diventato il designer più famoso della nostra era: «la moda mi pare una vecchia signora eleganteme­nte adagiata sul letto di morte. Lasciarla morire per farla nascere diversa mi pare una buona idea». Ama la moda e fa grande l’italia anche Marco Belinelli, il campione dell’nba che a 32 anni è una colonna del basket e con semplicità disarmante racconta a Federica Bandirali che 11 anni fa, quando è arrivato negli States «è stata durissima perché sono un cuore di mamma». Belinelli è rimasto, dice, lo stesso ragazzo che, da bambino, a San Giovanni in Persiceto, nel Bolognese, girava per il paese con la palla a spicchi sotto il braccio e faceva canestro anche nei cestini dei rifiuti. «L’america mi ha dato tanto ma scelgo l’italia. Ogni volta che torno a casa sto realmente bene, passo tempo con i miei fratelli, la mia ragazza e con i miei amici. Poter stare vicino agli affetti è impagabile». Viva la diversità che ci fa sentire un po’ più normali.

 ??  ?? SimboliQui a sinistra la vetrina del numero di Liberitutt­i. Tra i personaggi di questo numero Rudolf Nureyev astro mondiale della danza
SimboliQui a sinistra la vetrina del numero di Liberitutt­i. Tra i personaggi di questo numero Rudolf Nureyev astro mondiale della danza

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