Ad alta voce: tra Ariosto e Bassani
Un festival nomade che a ogni edizione si sposta in una nuova città, in parte per raccontarla e in parte per approfondire temi affini al territorio. Il festival Ad alta voce, organizzato da Coop Alleanza 3.0, si svolgerà quest’anno a Ferrara, da oggi a sabato 27, con tre giornate di incontri sul tema Origini. Parole che trasformano, dove l’allusione alle «origini» si riferisce anche alle radici rinascimentali e letterarie della città in cui Ludovico Ariosto scrisse il suo poema.
Il festival si apre oggi con un dibattito su paesaggio e sviluppo sostenibile: l’incontro L’origine è la meta: per un nuovo Rinascimento riunirà Stefano Boeri, Enrico Giovannini, Stefano Mancuso e Chiara Tonelli (alle 18.30).
Domani si comincia con Le origini della vita con Vito Mancuso e Alessandro Treves, per proseguire con le letture di autori ferraresi e la serata del premio letterario Coop for words.
Sempre domani, ma nel pomeriggio, Stefano Bartezzaghi interviene all’incontro Viaggio nelle parole, mentre Elisabetta Sgarbi mostra un episodio del suo film Racconti d’amore, evocando il ferrarese Giorgio Bassani: «Nell’episodio — spiega Sgarbi — immagino Micòl Finzi-contini tornare nella sua Ferrara».
Tra gli incontri di sabato: L’origine della vita, con Guido Barbujani e altri scienziati, e l’omaggio alla Luna dell’orlando furioso, ospiti Silvia Avallone, Dente, Ermanno Cavazzoni e altri.