Corriere della Sera

In Piazza Affari 100 euro investiti dieci anni fa ora valgono solo 81

- Sergio Bocconi

Hai investito 100 euro in Borsa alla fine del 2007? Ebbene, oggi sono diventati 81. Ma se nello stesso periodo hai scelto titoli del segmento Star, 10 anni e 9 mesi dopo ne hai in tasca 292. Il calcolo è contenuto nella edizione 2018 di «Indici e dati», realizzato dall’ufficio studi Mediobanca.

Il rapporto, che indica in Replay il titolo con il rendimento più elevato nel decennio (compresi i dividendi il valore dell’investimen­to si è moltiplica­to di 12,9 volte), considera poi la capitalizz­azione complessiv­a della nostra Borsa: a fine settembre era pari a 518 miliardi, il 29% in meno rispetto a fine 2007 (il rapporto sul Pil è sceso nel periodo dal 48 al 30%), valore che sale a 620 miliardi includendo le società attive in Italia ma con sede all’estero come Exor o Tenaris. In termini di quote, dal 2007 l’industria si è portata dal 60% al 71% della capitalizz­azione totale, mentre le banche sono arretrate dal 30 al 21% (nel 2008 erano al 26%). E se per valore a fine 2007 Piazza Affari era diciottesi­ma al mondo, oggi è diciannove­sima dopo il Brasile e prima della Russia. Numero uno è stabilment­e Wall Street e il Nasdaq ha registrato nel decennio una performanc­e superiore a quella dei mercati emergenti: 100 euro sono diventati 430. La nostra Borsa, nonostante il recupero da metà 2012, è in fondo alla graduatori­a dei principali 20 mercati con una performanc­e media annua negativa del 2%.

Per quanto riguarda infine la società Borsa Italiana, il rapporto sottolinea che è considerev­ole il contributo al London Se group, al quale appartiene: nel 2017 ha generato il 22% degli utili del gruppo, il 15% dei ricavi e il 22% del margine operativo avvalendos­i dell’11% dei dipendenti. Dall’acquisizio­ne, cioè dal 2007 al 2017, Borsa Italiana ha generato il 50% degli utili del gruppo e un quarto dei ricavi.

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