«Noi compatti, ma chi è contro se ne assumerà la responsabilità»
Fraccaro: siamo un gruppo di 520 parlamentari, ciascuno può votare in coscienza
Ministro Fraccaro, il Tap è un brutto colpo per voi. Avevate fatto promesse a livello elettorale e ora possono ritorcersi contro di voi.
«Abbiamo portato avanti un’istruttoria, fatto l’analisi costi-benefici ed esaminato tutti i documenti ma l’opera è stata blindata ad arte dai partiti che hanno sottoscritto gli accordi».
Scusi, dite degli altri ma voi...
«Gli altri con quei 20 miliardi si sono assicurati che venisse realizzata anche con la loro sconfitta: è il lascito della vecchia politica. Noi daremo la massima attenzione alle comunità locali».
Sul decreto sicurezza rischiate di andare a sbattere. Salvini minaccia il ricorso al voto di fiducia e alcuni vostri parlamentari come Nugnes e
Il giudizio sulla Bce De Falco hanno criticato apertamente il testo.
«Il provvedimento è già stato oggetto di modifiche nel corso dell’iter e sono stati depositati emendamenti significativi per rispondere a tutte le istanze emerse. Il governo è aperto a ogni proposta migliorativa nel solco di quanto previsto dal nostro contratto, che resta il faro di tutta la maggioranza».
E le fiducie?
«Di fiducia ne ho posta solo una in cinque mesi, è un record che dimostra qual è la nostra sensibilità. La verità è che questo governo ha quotidianamente la fiducia del Parlamento e del Paese».
Si dice che lei abbia avuto un ruolo da mediatore con la Lega sugli 81 emendamenti al decreto sicurezza.
«Sul decreto c’è stata una grande interlocuzione, come su altri provvedimenti, e troviamo sempre la sintesi perché la ● Riccardo Fraccaro, 37 anni, ministro per i Rapporti con il Parlamento e la Democrazia diretta nel governo Conte
● Fraccaro è alla sua seconda legislatura, eletto sempre nelle liste del M5S. Deputato, dal 2013 al 2018 è stato segretario dell’ufficio di presidenza della Camera maggioranza è solida».
Anche su decreto fiscale, oltre a Tap e decreto sicurezza, si sono alzate voci critiche. Cosa farete se ci saranno singoli voti M5S contrari?
«Ci attendono sfide cruciali e sono particolarmente soddisfatto dell’unità che c’è nel governo e nella maggioranza. Siamo un gruppo di 520 parlamentari senza fronde né correnti, è questa coesione che rende possibile il cambiamento. Poi ciascuno è libero di votare secondo coscienza e di assumersene le responsabilità di fronte ai cittadini».
Il giudizio di Standard & Poor’s parla di outlook negativo per l’italia ma voi sembrate quasi contenti.
«Non condividiamo il report, ma c’è scritto nero su bianco che il giudizio è condizionato dalla limitata flessibilità fiscale dell’italia rispetto a Usa o Giappone».
Quindi?
«Si riconosce che il nostro piano sosterrà la crescita. Questo dimostra che superare l’austerity con una manovra espansiva è la strada giusta».
L’europa ci ha dato tre settimane per accogliere i rilievi sulla manovra.
«La Commissione sta dando giudizi politici e anche una eventuale procedura di infrazione sarebbe una mossa da campagna elettorale. Con il reddito di cittadinanza e il superamento della Fornero aiutiamo chi cerca lavoro e favoriamo il ricambio generazionale, tagliamo le tasse alle imprese ed eliminiamo sprechi e privilegi che zavorrano il Paese, stiamo realizzando il più grande piano di investimenti degli ultimi anni. Porteremo il cambiamento anche in Europa».
Il modello per cui la Bce non si occupa della garanzia dei titoli pubblici crea rischi
Tria ha detto di temere lo spread alto. Il M5S ha altre posizioni. Non state prendendo la cosa sottogamba?
«La posizione del governo è chiara: non può essere lo spread ad orientare le politiche di un Paese. Noi agiamo su