Eterni allenamenti del team fantasma in bilico tra C e B
L’entella e altre 5 squadre fermate dai ricorsi
La giornata peggiore è il lunedì. Il capitano dell’entella Luca Nizzetto non ha dubbi: «Inizi la settimana di allenamenti e sai già che non si concluderà con la partita. Devi farti forza per tirare fuori tutte le tue motivazioni». Ma che dire del sabato? È sabato pomeriggio e Luca dormiva sul divano: «È strano eh, per un calciatore» constata. Strana è la storia della Virtus Entella, squadra di Chiavari retrocessa in C e riammessa in B e poi no, forse tornata in C e forse no, insomma da luglio è «fra color che son sospesi» in attesa che giustizia sportiva e amministrativa chiariscano. Da inizio stagione i biancocelesti hanno giocato 3 partite ufficiali, 19 amichevoli e hanno nelle gambe 190 allenamenti.
«Martedì — dice il presidente Antonio Gozzi — il consiglio federale deve esprimersi. Noi siamo convinti di avere diritto alla B ma siamo anche allo stremo: che decidano e ci dicano dove dobbiamo giocare». Scendere in campo. Per i giocatori, un sogno: «Così, siamo una squadra fantasma».
Com’è la giornata di un «calciatore fantasma»? «Cerchiamo di mantenere una routine di normalità ma è una situazione paradossale — spiega Nizzetto — e non si può nascondere. Ti alleni, ti alleni e ti sembra di girare a vuoto, hai sempre l’occhio al telefonino per controllare le notizie. La prima cosa che mi chiedono tutti appena arrivo al campo è: ci sono novità? Giochiamo? Quando giochiamo?». I giorni tutti uguali. E mai quell’adrenalina della partita «vera». «Nel weekend non riesco neanche a vedere le partite di B in tv perché è terribile. Piuttosto seguo la Champions». L’allenatore Roberto Boscaglia concorda: «Il sabato e la domenica i ragazzi li lascio quasi sempre liberi. Almeno fanno quelle cose che a noi uomini di campo di solito sono vietate, la fidanzata, la famiglia... A vedere tutti insieme le partite di B non ci penso neanche, sarebbe crudele. Devo dire che i ragazzi sono fantastici, dei combattenti, ce la faranno». Ci sono squadre La vicenda
● È caos nei campionati di calcio per il braccio di ferro legale sul numero di team del torneo di B: 19 o 22?
● L’ultima sentenza sul caso è del Tar del Lazio. Dopo sono state sospese le partite dei club di Lega Pro che ambiscono al ripescaggio: Pro Vercelli, Novara e Ternana. Ripescaggio del quale potrebbero beneficiare Siena, Catania ed Entella
● Si attende sia la decisione del Consiglio di Stato sia quella che, martedì, prenderà il Consiglio federale Su Corriere.it Segui sul sito del «Corriere della Sera» tutte le notizie e gli aggiornamenti sui principali fatti di cronaca che si rivolgono allo psicologo: «Lo psicologo lo faccio io» dice Boscaglia. E ce n’è bisogno: «Cerco di creare situazioni per dare motivazione. Piccole cose, facciamo dei tornei fra di noi, chi perde paga la pizza. Poi ci sono le amichevoli ma non è mai come una partita di campionato».
E quando quella partita verrà? «Sarà dura. Ma il nostro problema è giocarla, quella partita». Di Antonio Cassano che ha «provato» a giocare nell’entella hanno tutti rimpianto: «Emotivamente ha dato tanto», dice l’allenatore, «quella con lui è stata una settimana bellissima» dice Nizzetto, «gli siamo comunque grati» dice Gozzi. Sono bloccate dai contenziosi altre cinque squadre, Pro Vercelli, Ternana, Robur Siena, Novara e Catania ma quello dell’entella è il caso limite che ha avuto clamore internazionale tanto che la società ha commissionato un’indagine. Risultato: 6 milioni di persone nel mondo hanno sentito parlare dell’entella. «Vogliamo uscire dal buio» dicono i calciatori. Ancora un sabato sul divano. Sperando che sia l’ultimo.