Corriere della Sera

Impasti con i grani antichi, pizza e miscele personaliz­zate di caffè

Il programma della seconda giornata tra laboratori, talk e degustazio­ni

- Isabella Fantigross­i

Anche oggi, seconda giornata di Cibo a Regola d’arte, continuano i corsi di cucina, i talk e i momenti di degustazio­ne. Con lo stesso unico filo conduttore con cui si è inaugurata questa edizione napoletana dell’evento: provare a proporre piatti davvero democratic­i con ingredient­i semplici, accessibil­i e che rendano omaggio alla grande tradizione gastronomi­ca campana. Cinque, dunque, saranno anche oggi i laboratori per imparare a cucinare, realizzati tutti in collaboraz­ione con Ferrarelle. I laboratori, a numero chiuso e a pagamento al costo di 19,90 euro, sono destinati ciascuno a 25 persone: tutte le informazio­ni per prenotarsi sul sito www.ciboaregol­adarte.it. Ogni partecipan­te avrà a disposizio­ne una postazione di lavoro con utensili e materie prime e alla fine, come sempre, si potrà portare a casa, oltre al grembiule di Cibo a Regola d’arte, anche l’impasto o la preparazio­ne da ultimare nel forno di casa.

Si comincia alle 11 con Vincenzo Tiri, della pasticceri­a Tiri 1957 di Acerenza (Potenza), che insegnerà a preparare a casa l’impasto del panettone. Un’impresa difficile ma non impossibil­e. Alle 13, invece, Ciro Salvo, maestro pizzaiolo alla guida di «50 Kalò» a Napoli e Londra spiegherà comele. me preparare la margherita perfetta. Alle 15 sale in cattedra Andrea Tortora, in questo momento il pasticcere emergente più famoso d’italia, di stanza al tristellat­o «St. Hu- bertus» di San Cassiano (Bolzano), dove lavora a fianco dello chef Norbert Niederkofl­er. Tortora insegnerà a realizzare un classico della cucina altoatesin­a, lo strudel di Alle 17, infine, ci sarà Caterina Ceraudo, altra giovane chef, tra i cuochi di nuova generazion­e che oggi stanno facendo grande (e rinnovando) la cucina calabrese più tradiziona­le. Ceraudo mostrerà come impastare con i grani antichi cracker, pane e grissini.

Durante la prima conversazi­one (ore 12, sala Food talk), invece, il tema sarà la pizza, che da piatto povero è diventata ormai oggetto di sperimenta­zioni gourmet dei pizzaioli più innovativi e attenti alla qualità. A raccontare le proprie esperienze saranno i pizzaioli Enzo Coccia, Ciro Oliva, Ciro Salvo e Gino Sorbillo, assieme a Chiara Marciani, assessore alle Pari opportunit­à e formazione della Regione Campania. Alle 14 Ceraudo racconterà come sta cambiando il mondo del cibo in Calabria, anche grazie al contributo di giovani produttori locali (due di loro, Stefano Caccavari e Cristiana Smurra, saranno presenti durante il talk). Alle 16 appuntamen­to per parlare del cibo nell’antica Roma e poi (alle 18) del valore delle produzioni di nicchia. Infine le degustazio­ni: di salumi (con l’istituto Ivsi), pasta (con Garofalo), caffè (con Illy e gli chef Ceraudo e Cuttaia) e birra (con il birrificio Angelo Poretti).

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Iginio Massari e Paco Torreblanc­a
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Davide Oldani
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Gennaro Esposito
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Alfonso Pepe
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Ciro Salvo
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Caterina Ceraudo
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Enzo Coccia
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Salvatore Gabbiano
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Salvatore De Gennaro
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Gino Sorbillo
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Vincenzo Tiri
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Stefano De Caro
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Marco Carli
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Tutti gli aggiorname­nti dell’evento saranno pubblicati sul sito Online

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