Hamilton si prepara al trionfo
In Messico l’australiano scaricato si scatena e precede Verstappen. Vettel 4°
La vendetta dei licenziati. Ad Austin Kimi Raikkonen lasciava alla Ferrari un bel regalo d’addio, in Messico Daniel Ricciardo con un giro da fuoriclasse ha scombinato gli equilibri della Red Bull distruggendo il sorriso del compagno Max Verstappen, che gli era sempre stato davanti per tutto il week end e che già pregustava la pole più giovane della storia.
L’australiano non si è lasciato bene con la squadra che lo ha allevato fin dal vivaio. Si era sfogato pesantemente dopo il ritiro negli Usa per l’ennesima grana tecnica, Helmut Marko gli aveva risposto per le rime con una frecciata tremenda: «Si dovrà abituare». Parole velenosissime, l’anno prossimo il ragazzo di Perth correrà per la Renault, nota per i problemi di affidabilità dei suoi motori. Ha scelto i francesi perché lo pagano un mucchio di soldi, perché né alla Ferrari né alla Mercedes c’era posto per lui, e perché a Milton Keynes si sentiva ormai il «maggiordomo» di Verstappen.
Si è preso la rivincita, ha urlato tutta la sua rabbia e oggi proverà a portare a casa il terzo centro stagionale dopo quelli in Cina e a Montecarlo. Commenta con ironia Daniel: «Sono riuscito a spuntarla per un soffio, due macchine in prima fila. È bellissimo per il team». Lo attende una missione difficilissima, non ai livelli di quella di Sebastian Vettel (4°, deve vincere e sperare che Hamilton finisca oltre